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Il Dipartimento di Scienze Economico Aziendali e Diritto per l'Economia (DiSEADE) è un dipartimento a carattere altamente interdisciplinare, nel quale l’integrazione fra le competenze delle discipline aziendali, giuridiche ed economiche persegue l’obiettivo di garantire un alto impatto economico-sociale della didattica e della ricerca scientifica. Gli obiettivi degli ultimi anni del DiSEADE si sono concentrati sul potenziamento della ricerca, della sua internazionalizzazione e della valorizzazione dell'interdisciplinarietà. Ciò è stato realizzato attraverso il rafforzamento dell'attività di ricerca, con un focus sul nuovo Dottorato di Ricerca in Business for Society, e sull'aumento della quantità e qualità degli output di ricerca. Inoltre, il dipartimento ha lavorato per migliorare i processi di internazionalizzazione, incentivando i suoi membri a partecipare a progetti finanziati a livello europeo.  

Ai fini del rafforzamento della qualità della ricerca dipartimentale, nei cicli di programmazione passati il Dipartimento ha condotto un monitoraggio costante dei risultati della ricerca attraverso un gruppo di lavoro dedicato all'analisi sistematica della produzione scientifica.

Coerentemente con le linee guida dell’ateneo, nella programmazione 2023-2025 il DiSEADE ha adottato due precise linee strategiche di sviluppo in relazione a:

  1. Personale

Sviluppo di un metodo di programmazione delle risorse in sintonia con quello di ateneo, a partire dall'algoritmo che valorizza ricerca, didattica e turnover. Si prevede altresì di considerare: la propensione a presentare candidatura a bandi competitivi, e possibilmente a conseguire risultati di successo; l'impegno a svolgere attività gestionali e ad assumere incarichi istituzionali; lo svolgimento di attività di terza missione. Tale metodo, volto a dotare il Dipartimento di un sistema di reclutamento imparziale ed obiettivo, è finalizzato a premiare anzitutto risultati di ricerca di alta qualità e una forte dedizione alla didattica, ma in più anche la sistematica attenzione alla ricerca finanziata nazionale, europea ed internazionale.

  1. Piano Economico

Il Dipartimento si ripropone di rivedere il modello di distribuzione delle risorse per mantenere l’allineamento con le nuove indicazioni che stanno emergendo in sede di PQA-ricerca di Ateneo (ad. esempio prevedere premialità ad hoc per giovani ricercatori). Si intende altresì di monitorare l’effettivo utilizzo delle risorse distribuite; eventuali risorse inutilizzate e prossime alla scadenza – anche dei Master dipartimentali - verranno fatte confluire in un fondo dipartimentale finalizzato al sostegno delle attività di ricerca dei giovani ricercatori e degli assegnisti.

Coerentemente con le strategie di sviluppo delineate, il Dipartimento ha scelto di perseguire i seguenti obiettivi specifici, denominati Azioni:

Azione 1. Favorire l’implementazione di forme di didattica innovativa, che consentano anche di raggiungere, coinvolgere e incentivare la partecipazione di particolari categorie di studenti (es. lavoratori), attraverso l’istituzione di un nuovo corso di laurea triennale (didattica).

Azione 2.  Progettare e implementare  nuove forme di orientamento per gli studenti in ingresso (didattica).

Azione 3. Incrementare la consapevolezza circa l’importanza di presentare candidatura a bandi competitivi di ricerca, incentivando la partecipazione con progetti ben supportati (ricerca).

Azione 4. Coinvolgere i membri del dipartimento e i dottorandi nella condivisione dei temi di ricerca (terza missione)

Azione 5. Comunicare i risultati della ricerca dipartimentale (terza missione)

Azione 6. Rafforzare l’apertura internazionale del dipartimento (ricerca e didattica)

Sul fronte della ricerca, il Dipartimento intende incentivare la partecipazione a bandi competitivi di ricerca (Azione 3). L’obiettivo perseguito dal Dipartimento è l’incoraggiamento e lo stimolo, affinché tutti i ricercatori prendano dimestichezza e acquisiscano competenze rispetto alla progettazione di proposte finanziate da istituzioni prevalentemente internazionali, con le quali è necessario costruire reti. L’azione è del resto strettamente collegata con il metodo di programmazione delle risorse, che intende premiare ricercatori che si siano distinti in questa attività. L’obiettivo specifico consiste in un aumento delle application a bandi competitivi pari al 20% su base triennale rispetto al dato 2021.

Inoltre, il Dipartimento incentiva il continuo allineamento agli standard di qualità definiti dall’Anvur attraverso l’adozione, a partire dall’anno 2015, di una politica di distribuzione del Fondo di Ateneo (FA) ai singoli docenti e ricercatori; le risorse provenienti dal Fondo mirano a valorizzare specificamente la qualità e la continuità della ricerca, in coerenza con quanto definito nelle linee guida del PQA-ramo ricerca, alle cui sedute partecipa un rappresentante del Dipartimento.

In particolare, ciascun richiedente del FA viene valutato secondo due criteri: a) continuità della ricerca; b) qualità della ricerca, secondo il seguente schema di ponderazione: Criterio 1 (continuità attività di ricerca) x 0.20 + Criterio 2 (qualità della ricerca)  x 0.80.

Nel prossimo triennio l'obiettivo è di rivedere il modello di distribuzione delle risorse, per mantenere l’allineamento con le nuove indicazioni che stanno emergendo in sede di PQA-ricerca di Ateneo (ad. esempio prevedere premialità ad hoc per giovani ricercatori).

Un altro canale attraverso il quale il Dipartimento intende incentivare l’attività di ricerca è l’internazionalizzazione. Per questo motivo, l’azione 6, oltre che all’ampliamento degli scambi con l’estero ai fini didattici, conta di incentivare la presenza in Dipartimento di studiosi provenienti da università straniere.