PARTE I: Obiettivi, risorse e gestione del Dipartimento

Sezione A – Obiettivi di ricerca del Dipartimento

Quadro A.1 Dichiarazione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento
Stato dell’arte: Il Dipartimento di Giurisprudenza svolge un’attività di ricerca ampia e diversificata in ambito giuridico, omogenea per fini e per metodo, e attua strategie di ricerca volte a fornire risposte ai bisogni generati dai mutamenti sociali e culturali in atto. Gli interessi scientifici sono rivolti ai settori  privatistico e pubblicistico (anche nella dimensione comparata) europeistico e internazionalistico, giuseconomico, penale e criminologico, processualistico, storico-giuridico e filosofico-sociologico. L’alto livello scientifico e professionale degli afferenti al Dipartimento consente una proficua e sempre aperta interazione con le istituzioni, il mondo del lavoro e in generale la società civile. Il Dipartimento è promotore di numerose iniziative scientifiche e i propri componenti sono costantemente coinvolti e impegnati in convegni nazionali e internazionali: ciò fa del Dipartimento un punto di riferimento nello sviluppo e nella divulgazione della cultura giuridica, rivelando una costante apertura e un continuo contatto con la società nel suo divenire, cogliendone le istanze e le trasformazioni. Gli studi condotti presso il Dipartimento offrono infatti un rilevante contributo allo sviluppo della dottrina giuridica italiana e internazionale, grazie anche ad una particolare attenzione a problematiche emergenti e attuali. I risultati scientifici conseguiti sono attestati dalla varietà, dalla numerosità e dallo spessore delle pubblicazioni, che dimostrano un costante e proficuo impegno dei componenti del Dipartimento, attivi nella produzione scientifica. I risultati della VQR 2011-2014 pongono infatti il Dipartimento in buona posizione a livello nazionale: occupa infatti la 35esima posizione su 167 Dipartimenti giuridici valutati, collocandosi nel primo quartile della graduatoria dei Dipartimenti attivi in Area 12. Il Dipartimento inoltre risulta, sempre secondo gli esiti della VQR, il migliore Dipartimento giuridico tra quelli di Ateneo. Presenta un indicatore I pari a 0.55 e un indicatore R pari a 1,12. Si tratta del primo esercizio VQR relativo al Dipartimento di Giurisprudenza, che si è costituito il 1° ottobre 2015. La precedente VQR, relativa agli anni 2004-2010 riguardava infatti due dipartimenti giuridici separati (Dipartimento delle Scienze Giuridiche Nazionali e Internazionali e Dipartimento dei Sistemi Giuridici) coordinati da una Scuola (secondo la struttura organizzativa prevista dalla L. 240/2010). I risultati dell’ultima Vqr (2011-2014) sono stati esaminati e discussi nel corso dei Consigli di Dipartimento e ai docenti, anche attraverso illustrazioni grafiche e fogli excel, è stata rappresentata: 1) la valutazione della ricerca del Dipartimento nella sua interezza in relazione agli esiti nazionali e in una valutazione comparativa con l’area territoriale di riferimento (gli altri Dipartimenti giuridici della Lombardia); 2) la collocazione di ogni SSD presente in Dipartimento rispetto ai corrispondenti SSD a livello nazionale; 3) la posizione di ogni SSD all’interno del Dipartimento. La discussione e la valutazione ha mirato esclusivamente ad evidenziare punti di forza e criticità presenti nel Dipartimento e  una consapevolezza della necessità di mantenere lo standard qualitativo della ricerca nei settori ‘premiati’ dalla Vqr e rafforzare gli SSD in cui gli esiti della ricerca necessitano di contributi di qualità (verificando alla luce del report dell’ANVUR per l’area 12 il soddisfacimento dei requisiti di valutazione – privilegiando talune tipologie di prodotti rispetto ad altre meno apprezzate –). In particolare, proprio grazie agli esiti VQR, il Dipartimento è stato inserito nella graduatoria definita dall’ANVUR dei Dipartimenti ammessi alla procedura di selezione dei Dipartimenti di eccellenza (352 in totale) e a seguito di presentazione di un progetto di ricerca è risultato tra i 180 Dipartimenti di eccellenza finanziati dal Ministero per un quinquennio (e tra i 15 ammessi per l’area 12 e tra gli 8 Dipartimenti di eccellenza dell’Ateneo Milano-Bicocca). La stretta collaborazione tra i docenti afferenti al Dipartimento consente di assolvere al meglio i compiti di ricerca di base, i cui esiti confluiscono, tra l’altro, in pubblicazioni scientifiche, nell’organizzazione di convegni, conferenze, seminari o workshop. I risultati della ricerca vengono illustrati in apposite giornate, aperte alla partecipazione di tutti i docenti dell’Ateneo, in cui docenti, assegnisti e dottorandi si confrontano sugli studi in atto e propongono le linee di ricerca future.   Obiettivi: Il Dipartimento, in coerenza con la programmazione triennale del Dipartimento e con le Politiche di Qualità dell’Ateneo, si propone i seguenti obiettivi, rispetto anche agli esiti della VQR 2011-2014 (individuata come punto di riferimento e base di partenza per lo svolgimento di una riflessione sulla qualità della ricerca dipartimentale e sulla individuazione degli obiettivi futuri):
  1. Realizzare il progetto di ricerca finanziato al Dipartimento come Dipartimento di eccellenza;
  2. Consolidare e migliorare la quantità e la qualità della produzione scientifica del Dipartimento;
  3. Potenziare il profilo internazionale del Dipartimento.
Si descrivono di seguito le azioni con cui si intende procedere per il conseguimento degli obiettivi e gli strumenti di verifica e monitoraggio. a 1) potenziare il Centro di Studi dipartimentale di eccellenza a carattere internazionale in Law and Pluralism/Diritto e società plurale: grazie alle risorse destinate dal Ministero al progetto di eccellenza saranno costituiti un Centro di ricerca dipartimentale “Diritto e Società Plurale - Law and Pluralism" (BiLap) cui afferiranno studiosi sia nazionali che internazionali. Il Centro  avrà uno spazio fisico  all’interno del Dipartimento e sarà  dotato  delle infrastrutture necessarie già previste dal progetto di eccellenza. Il Centro avrà come obiettivo quello di  promuovere la ricerca in chiave giuridica e la diffusione delle conoscenze relative alle problematiche inerenti alla gestione dei conflitti e delle diversità nelle democrazie multiculturali e pluriconfessionali. Nel 2018 si costituirà il Centro, si redigerà lo Statuto,  si attiveranno gli organi  necessari al suo funzionamento, prevedendo l'adesione in prima fase non solo dei docenti del Dipartimento di Giurisprudenza, ma di quanti, afferenti ad altri Dipartimenti, saranno interessati ad aderire  per avviare attività scientifiche interdisciplinari. Il Centro sarà dotato di un apposito account e si avvierà la pubblicazione di papers su piattaforma open access (Research paper series - Unviersity of Milano Bicocca School of Law Legal Studies Research) in cui saranno pubblicati, previa peer review, contributi relativi al tema del progetto (Diritto e Società plurale) nella lingua dell'autore, al fine di una maggior circolazione delle ricerche e di incremento del profilo internazionale delle stesse. Le pubblicazioni avverranno su Social Science Research Network (SSRN),  un sito web dedicato alla rapida diffusione della ricerca scientifica nel campo delle scienze sociali e umanistiche. All’interno di questa piattaforma, il centro BiLap ha creato la propria “Legal Studies Research Paper Series” per aiutare i gli studiosi a dare visibilità al proprio lavoro di ricerca tramite un facile accesso ai contenuti pubblicati che vengono resi disponibili in tutto il mondo gratuitamente, assicurando in questo modo un proficuo scambio di idee tra esperti del settore. b 1) valorizzare e incrementare la produzione scientifica dei giovani studiosi: si proseguirà con il monitoraggio semestrale, anziché annuale, dell’attività dei dottorandi. Attraverso incontri periodici svolti ogni sei mesi si procederà non solo alla verifica dello stato di avanzamento della ricerca di dottorato ma ad una verifica delle pubblicazioni già edite e in corso di stampa, sollecitando i dottorandi ad una pubblicazione di qualità, secondo gli indicatori VQR, anche avvalendosi della collana di Dipartimento. Il Dipartimento inoltre stanzierà annualmente un fondo a favore degli assegnisti ai quali sarà possibile erogare un finanziamento sulla base della numerosità e della qualità della produzione scientifica, secondo criteri di premialità e di merito che saranno individuati e specificati dalla Giunta di Dipartimento sulla base dei criteri previsti per la distribuzione dei FA-QD.  La Giunta di Dipartimento individuerà i criteri (da sottoporre ad approvazione del Cdd) per una distribuzione di tale fondo tra assegnisti di tipo A e B che avranno  prodotto pubblicazioni scientifiche durante il godimento di un assegno di ricerca bandito dall’Ateneo Milano-Bicocca nel biennio precedente, valutando fino a un massimo di 5 pubblicazioni e per un importo massimo individuale di 1.500 euro; b 2) incremento delle pubblicazioni di eccellenza e buone: i risultati della VQR 2011/2014 sono stati esaminati con attenzione. L’analisi così condotta ha mostrato una significativa incidenza sulla VQR sia del “tipo” di pubblicazione sia della collocazione editoriale della stessa. La qualità dei prodotti scientifici dei componenti del Dipartimento è attestata dall’inserimento del Dipartimento nell’elenco dei Dipartimenti di eccellenza, stilato secondo gli esiti della VQR. Il Dipartimento, dunque, proseguirà a svolgere un’opera di sensibilizzazione di tutti i suoi componenti affinché prestino particolare attenzione nella scelta della tipologia di pubblicazioni cui si dedicano, invitandoli a prediligere monografie ed articoli in rivista di fascia A, nonché a prestare attenzione alla collocazione editoriale; b 3) previsione di un collegio di referees imparziale per la valutazione delle pubblicazioni inserite nella Collana del Dipartimento: il Dipartimento dispone di una propria Collana ai fini della divulgazione dei risultati scientifici raggiunti dagli studiosi afferenti al  Dipartimento. Il nuovo regolamento della Collana prevede che il Direttore di Dipartimento e il comitato editoriale selezionino le opere pubblicabili attraverso una rigorosa doppia peer review anonima, secondo le best practices adottate nella valutazione dei settori non bibliometrici. In particolare, il comitato editoriale, su proposta del referente del settore scientificodisciplinare attinente alla pubblicazione, individuerà i nominativi di almeno cinque revisori. Il contributo è trasmesso con la scheda di valutazione a due revisori scelti dal Direttore tra i cinque proposti. Il revisore dovrà redigere un giudizio complessivo motivato in relazione alla pubblicabilità o non. Ci si propone di elevare la quantità e la qualità delle pubblicazioni inserite in collana, grazie anche al contributo critico offerto dagli anonimi revisori; b 4) incentivare e premiare la ricerca interdisciplinare sviluppata dai componenti del Dipartimento: il Dipartimento si prefigge di sviluppare sempre più una ricerca interdisciplinare e internazionale, con l’obiettivo di fornire un contributo scientifico innovativo, in linea con le strategie di Ateneo. L’approccio interdisciplinare consente la realizzazione di prodotti scientifici frutto di interazione tra i docenti del Dipartimento appartenenti a settori diversi e tra i docenti del Dipartimento e quelli afferenti ad altri Dipartimenti dell’Ateneo ed esterni: avendo il diritto una dimensione intersoggettiva e connotandosi per la sua essenziale natura di scienza umana, esso deve essere studiato sotto diversi profili, coinvolgendo le scienze mediche, socio-politiche, psicologiche ecc.. In questo modo l’attività di ricerca svolta nel Dipartimento è volta ad incidere sulla cultura, sul tessuto sociale (internazionale, nazionale e locale), sulla società civile. Il Dipartimento, al fine di promuovere la ricerca interdisciplinare, ha contribuito a cofinanziare progetti presentati da docenti/ricercatori del Dipartimento per il 50% dell’importo richiesto per un importo massimo di 30.000 euro fino a esaurimento di fondi. I progetti sono stati valutati dalla Giunta di Dipartimento e il parere trasmesso al Cdd. Il progetto conteneva  l’indicazione del responsabile scientifico del progetto e dei componenti del gruppo di ricerca, l’obiettivo e la finalità del progetto, la metodologia della ricerca, i risultati attesi, la durata del progetto, finanziamento richiesto e co-finanziamenti, carattere di interdisciplinarietà attestato dalla presenza di studiosi appartenenti ad almeno tre diversi settori scientifici disciplinari, considerando criterio preferenziale il coinvolgimento di settori di area non giuridica. Al termine del progetto il responsabile scientifico del progetto dovrà presentare al Dipartimento un rendiconto finale. Nell'anno 2018 si intende monitorare lo sviluppo dei progetti finanziati e verificare il rispetto delle tempistiche indicate, per avere i primi risultati nel 2019/2020;  b 5) divulgazione dei risultati scientifici acquisiti e lancio di nuovi progetti: il Dipartimento intende organizzare ogni due anni una Giornata appositamente dedicata a illustrare le linee di ricerca in atto e a presentare possibili nuovi progetti, aggregando attorno ad essi studiosi di diverse aree e con diverse competenze. Tali Giornate di discussione, riflessione e dibattito sono aperte a tutta la comunità (accademica e non), potenziando così possibilità di collaborazione interdipartimentali e diffondendo gli studi, in atto o futuri, in ambito giuridico. Si prevede di organizzare la prossima giornata in occasione del termine dei progetti interdisciplinari approvati, per rendicontare le attività svolte e avviare eventualmente nuovi progetti di ricerca. Inoltre il Dipartimento organizza annualmente un Convegno di Dipartimento (a carattere interdisciplinare) aperto alla società civile e alla comunità scientifica in cui studiosi italiani e stranieri affrontano e discutono questioni di stringente attualità, offrendo una chiave di lettura giuridica dei fenomeni che maggiormente interessano il vivere sociale. Tuttavia il 2018 sarà dedicato completamente alla realizzazione del progetto di eccellenza e pertanto si ritiene che il 2018 non vedrà l'organizzazione del Convegno annuale, mentre saranno numerose  le giornate di studio e i seminari dedicati alla divulgazione e alla disseminazione culturale; c 1) incremento del numero di progetti presentati dal Dipartimento per concorrere a finanziamenti regionali, nazionali, europei o comunque internazionali: nel Dipartimento saranno presentati da parte di singoli docenti, o di più docenti, alcuni progetti di ricerca volti a ottenere finanziamenti regionali, nazionali, europei ed internazionali. In particolare, i progetti europei si inseriscono nel quadro di azioni della Commissione europea “Horizon 2010” e, nello specifico, nella tipologia di finanziamenti alla ricerca “Marie Curie”, Action Grant (DG Justice) e COST. Allo scopo di ampliare la partecipazione ai citati progetti di ricerca saranno svolti incontri volti ad illustrare ai docenti interessati la conoscenza delle procedure e dei requisiti di ammissibilità con il personale dell’Ufficio Ricerca di Ateneo. Si intende incrementare la partecipazione di giovani studiosi del Dipartimento a programmi di formazione svolti dagli  uffici dell’Ateneo, diretti a far acquisire le competenze e le abilità necessarie per la proposta di progetti di ricerca a carattere internazionale; c 2) incremento di visiting incoming e outgoing : singoli docenti del Dipartimento hanno già svolto periodi di docenza presso università straniere o nel quadro del programma Erasmus, o su base occasionale presso Università non consorziate in qualità di Visiting Professors. Simmetricamente docenti e ricercatori stranieri sono stati accolti presso il Dipartimento per periodi di studio ed insegnamento variabili. Si intende potenziare e rendere organica questa rete di interscambio di docenti  (Visiting outgoing e incoming), continuando a stanziare appositi fondi idonei a coprire le spese di viaggio e di permanenza nella sede prescelta (per un massimo di 2000 euro per candidature da o verso  paesi UE e di 2500 da o per paesi extra UE), in base ai criteri stabiliti nel Regolamento del Programma Visiting Scholars. A seguito di due call annuali pubblicate sul sito del Dipartimento i docenti del Dipartimento o stranieri che intenderanno avvalersi del contributo dovranno inviare: la loro candidatura alla Commissione Internazionale di Dipartimento (all’email international.law@unimib.it). I Visiting outgoing dovranno presentare a) progetto di ricerca; b) lettera di invito dell’Università straniera; c) impegno a soggiornare presso l’ente straniero per un periodo minimo e continuativo di 30 giorni; d) dettagliato preventivo di spesa; e) dichiarazione di percepire o non percepire un contributo per la copertura delle spese da parte dell’ente ospitante (o da parte di altri enti) e indicazione dell’ammontare di tale contributo. I Visiting incoming dovranno presentare 1) CV con relative pubblicazioni; 2) università o ente di appartenenza; 3) nome del contatto del docente del Dipartimento  4) indicazione del periodo proposto di permanenza non inferiore a 30 giorni; 5) per i researchers lettera di referenza accademica;  6) dichiarazione di percepire o non percepire un contributo per la copertura delle spese da parte dell’ente di provenienza (o da parte di altri enti) e indicazione dell’ammontare di tale contributo; 7) impegno a pubblicare i risultati delle ricerche svolte presso il Dipartimento sulla piattaforma online (SSRN) entro tre mesi dalla fine del periodi di permanenza. Le candidature saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Internazionale, che formulerà una proposta da approvare da parte del Consiglio di Dipartimento. La procedura è pubblicata sul sito https://www.giurisprudenza.unimib.it/it/internazionalizzazione/visiting-professors-and-fellows. L'esperienza avviata l'anno scorso ha indotto a introdurre via via delle modifiche per migliorare l'attività, affinare la selezione e individuare ricerche che siano affini agli interessi scientifici del  Dipartimento,  per risultare effettivamente attrattivi verso i migliori studiosi internazionali. Se nel 2017 l'obiettivo era dare visibilità a una nuova iniziativa, nel 2018 ci si propone di puntare sulla qualità delle proposte e delle appplication sia in entrate che in uscita. Anche la richiesta di pubblicazione open access che si introdurrà nel 2018 servirà da stimolo per candidature  di valore, espressione di vero impegno di ricerca. Al tempo stesso, sempre per aumentare l'indicatore di internazionalizzazione e in rispondenza al progetto di eccellenza, si intende avviare nel 2018 una call for fellowship per attrarre studiosi juniores e seniores appartenenti a istituti di ricerca o università straniere attraverso l'erogazione di borse di studio che consentano di svolgere un periodo di ricerca pari a 2 mesi presso il Dipartimento, svolgendo indagini sul tema Law and Pluralism. La pubblicazione della sul sito di Dipartimento e di Ateneo darà visibilità al progetto mentre un'apposita commissione valuterà le domande pervenute e stilerà una graduatoria per l'attribuzione delle borse di studio. c 3) attivare un assegno di ricerca per il progetto Law and Pluralism: nell'ambito delle attività del progetto di eccellenza si intende attivare per il 2018 un assegno di ricerca di tipo B per un giovane studioso/studiosa che presenti un progetto di ricerca sui temi attinenti al progetto Law and Pluralism. E' auspicabile che il vincitore/vincitrice dell'assegno svolga la propria ricerca anche all'estero presso uno dei maggiori Centri di studio dell'argomento, sia per affinare le proprie conoscenze, sia per creare possibili contatti e collaborazioni tra il Dipartimento ed enti stranieri. Modalità di attuazione: Internazionalità e interdisciplinarietà sono due obiettivi che l’Ateneo, nella sua generalità si propone di raggiungere e che il Dipartimento di Giurisprudenza, pur nel rispetto della propria tipologia di ricerca (essenzialmente giuridica e individuale) ha individuato anche come propri traguardi, in coerenza con le linee d’Ateneo. Due le politiche che il Dipartimento intende porre in essere per realizzare tale obiettivo: a) incentivazione con fondi dipartimentali di posizioni di Fellow and Visiting sia incoming che outgoing, con l’obiettivo di realizzare un proficuo scambio di competenze e conoscenze nonché collaborazioni con enti e Università straniere e avvio di ricerche scientifiche europee/internazionali; b) politiche di premialità e di finanziamento di progetti di ricerca interdisciplinari proposti dai propri componenti  . Interdisciplinarietà: Nell’anno 2017 sono stati 5 i progetti selezionati, incentrati su tematiche innovative: dalla tutela dei confini marittimi e delle zone costiere al tema dei minori stranieri non accompagnati, dalla criminalità femminile ai nuovi delitti ambientali e all’impatto delle sentenze della Corte europea e della Corte interamericana dei diritti umani negli Stati. Ciò consentirà di sviluppare la rete di collaborazione e di interazione già esistente con nuovi enti, organismi e istituzioni nazionali e internazionali e di attrarre finanziamenti da enti/istituzioni ‘terze’. Nel 2018 si monitoreranno i progetti per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, organizzando incontri e seminari in cui illustrare i primi esiti raggiunti.  Internazionalizzazione: Il Dipartimento si propone inoltre di incentivare sempre più la partecipazione dei componenti del Dipartimento a bandi regionali, nazionali ed europei, (rappresentando l’internazionalizzazione forse uno dei profili critici dell’attività di ricerca, anche in ragione della natura degli studi giuridici, che per la maggior parte riguardano il diritto nazionale) attraverso a) forme di informazione/divulgazione dei bandi esistenti, b) promozione di periodici incontri con il personale dell’ufficio ricerca per rendere note le possibilità e le opportunità esistenti e del supporto fornito dall’area ricerca d’Ateneo; c) avvio di una stretta collaborazione tra docenti e personale ufficio ricerca per l’elaborazione di politiche di lungo periodo sia con programmazioni bottom up che top down (formazione di giovani ricercatori al grant writing, workshop per ERC senior Marie Curie, illustrazione modalità partecipazione PRIN o altri progetti regionali/europei). Il Dipartimento intende in questo modo sensibilizzare sia dottorandi e assegnisti di ricerca, sia ricercatori e docenti sull’importanza della capacità di attrarre fondi esterni, della progettualità a livello europeo, sulla possibilità di raggiungere traguardi importanti (come la vittoria di un ERC o la costruzione di un dottorato europeo) attraverso una programmazione e una formazione continua nel tempo; d) cofinanziamento delle spese di traduzione di articoli scientifici ai fini della pubblicazione su riviste di rilievo internazionale; e) realizzazione di un'analisi di mercato per individuare un possibile fornitore del servizio editing per le pubblicazioni in lingua inglese degli afferenti al Dipartimento. Il Dipartimento inoltre svilupperà come propria ricerca connotativa il progetto presentato al Miur ai fini della candidatura quale Dipartimento di eccellenza, riguardante il tema “Diritto e società plurale – Law and Pluralism”, vòlto a indagare le emergenti situazioni di conflitto generate dal progressivo sviluppo del pluralismo culturale, etnico e religioso nella società. Si tratta di una questione non più eludibile dagli Stati in generale e da quello italiano in particolare e destinata a divenire sempre più centrale nel futuro prossimo. Per quanto riguarda le modalità di distribuzione interna delle risorse si precisa quanto segue:
  1. a) per la distribuzione del FAQD (Fondo di Ateno quota dipartimentale) il Dipartimento si atterrà rigorosamente al Regolamento del PQA-RR (vedi quadro B2). Il Dipartimento nominerà una Commissione, la quale procederà a distribuire l’intera quota FA a in base a criteri di merito, all’esito di una valutazione comparativa di tutte le domande pervenute, basandosi sulla produzione scientifica individuale.
L’area 12 è area non bibliometrica e quindi nell’impossibilità di ricorrere a criteri quali percentili o IF, la Commissione individuerà i criteri attenendosi, per quanto possibile, agli indicatori ANVUR (pertanto valutando unicamente i prodotti rappresentati da articoli scientifici, contributi in opere collettanee, monografie e manuali critici, di contenuto non meramente didattico, come da VQR 2011-2014) e stabilirà criteri ispirati alla classe di appartenenza delle riviste, alla collocazione editoriale del prodotto sottoposto a valutazione. I criteri verranno  discussi in un’apposita riunione in cui gli afferenti al Dipartimento saranno edotti dei criteri, successivamente approvati in una seduta del Cdd;
  1. b) per quanto riguarda la distribuzione di assegni di ricerca i criteri saranno proposti dalla Giunta di Dipartimento e sottoposti al Cdd e terranno conto di due criteri orientativi: sia il consolidamento (e non depotenziamento) di aree in cui vi è un forte sviluppo della ricerca, sia il rafforzamento di aree che in base agli esiti Vqr presentano criticità ;
  2. c) per quanto riguarda la distribuzione di personale (in particolare dei punti organico assegnati dall’Ateneo) il Dipartimento riceve i punti organico secondo una distribuzione effettuata dal Cda secondo i seguenti criteri:
1) performance di ricerca del Dipartimento (peso 50%) come misurata dall'indicatore quadratico (U x Ivirtuale)^0,5, dove U è l'indicatore standardizzato "Poggi" di performance dipartimentale comunicato da ANVUR in data 13.04.2017, e Ivirtuale è il valore  medio di IVQR degli addetti alla ricerca di un Dipartimento virtuale equivalente a quello reale come numerosità e distribuzione degli addetti alla ricerca nei diversi SSD, ma sostituendo per ogni addetto la media nazionale di IVQR del corrispondente SSD; 2) performance didattica del Dipartimento (peso 30%): misurata con due componenti, "corsi di studio" e "studenti internazionali". Per la componente "corsi di studio" si è calcolato il valore in punti organico di ogni corso di studio proporzionandolo, in pari misura, al numero di studenti regolari attivi iscritti al corso e alla proporzione media di CFU acquisiti dagli studenti regolari iscritti al corso in ogni sua annualità rispetto ai CFU dovuti in quella annualità. Il valore in punti organico di ciascun CFU è poi stato distribuito ad ogni Dipartimento in proporzione al monte ore erogato da docenti afferenti a quel Dipartimento a copertura delle attività di quel corso di studi. Per la componente "studenti internazionali" si è considerato in pari misura il numero di studenti internazionali incoming presso corsi di studio afferenti al Dipartimento, il numero di studenti con titolo di accesso conseguito all'estero iscritti a corsi di studio afferenti a quel Dipartimento e il numero di CFU conseguiti all'estero da studenti outgoing iscritti a corsi di studio afferenti al Dipartimento. La componente didattica pesa complessivamente per il 30% dei punti organico di cui l'80% è stato distribuito per la componente "corsi di studio", e il restante 20% per la componente "studenti internazionali"; 3) turnover in uscita nel dal dipartimento (peso 20%). Nella distribuzione dei PO al proprio interno per realizzare le politiche di reclutamento il Dipartimento si atterrà alle indicazioni del PQA RD e interverrà in quei settori nei quali si presenta una sofferenza didattica e un sovraccarico di impegno dei docenti (con conseguente limitazione del tempo da dedicare alla ricerca) per giungere a una razionalizzazione dell’offerta didattica. Tuttavia il Dipartimento si atterrà rigorosamente alle indicazioni strategiche di Ateneo, quali non più di un ordinario all’anno, ricorso esclusivamente a concorsi banditi ex art. 18, comma 1 e 4, indizione di posti di ricercatori tipologia A e B per favorire anche la crescita di nuovi studiosi e di nuove linee di ricerca. I criteri e gli obiettivi che si intendono raggiungere con il reclutamento verranno illustrati e discussi all’interno delle sedute del Cdd. All’interno del Collegio docenti saranno invece discusse le distribuzioni delle borse di dottorato assegnate dall’Ateneo, consentendo ad ognuno dei 5 curricula in cui risulta strutturato il dottorato e che raggruppano al loro interno un numero variabile di SSD la possibilità di sviluppare progetti di ricerca originali e ancora una volta interdisciplinari. Si ricorda che il dottorato di Scienze Giuridiche, incardinato presso il Dipartimento e strutturato in 5 curricula, risulta conforme ai criteri introdotti dal Ministero per il riconoscimento di un dottorato di eccellenza (le note “tre i”): internazionalizzazione, industrializzazione e interdisciplinarietà ed è stato infatti riconosciuto tra i sei corsi di dottorato d'eccellenza d’Ateneo (Analisi dei processi sociali ed economici, Economia, Educazione nella società contemporanea, Psicologia Linguistica e Neuroscienze Cognitive, Scienze chimiche Geologiche e Ambientali e, appunto, Scienze giuridiche). Un dottorato internazionale (International Joint Doctorate – IJD), in convenzione con l’Università Nice -Côte d’Azur e i cui insegnamenti si svolgono in lingua inglese e francese consente il conseguimento del doppio titolo. E’ inoltre presente un curriculum, interamente in lingua inglese, di Public, European and International Law. In linea con le strategie identificate dal Piano Nazionale per la Ricerca 2015-2020, in particolare per quanto riguarda la cooperazione pubblico-privato, posizioni di dottorato di ricerca con percorso executive (c.d. Dottorato Innovativo-Intersettoriale) sono possibili grazie alla stipulazione di convenzioni con gli enti interessati: è in questo caso prevista una doppia supervisione, la definizione congiunta di programmi di ricerca e la collaborazione nel processo di formazione del personale, per rafforzare il collegamento tra università e Industria 4.0. Questo risultato configura il nostro dottorato come un unicum nel panorama dei dottorati giuridici nazionali. Il Corso dispone attualmente di 10 borse di dottorato finanziate dall’Ateneo, di 1 borsa finanziata dal Dipartimento e riservata a studenti stranieri, al fine di accrescere il processo di internazionalizzazione in atto nel Dipartimento nei suoi diversi ambiti (didattica e ricerca). Disporrà nel 2018 di ulteriore  3 borse finanziate dal Ministero all'interno del progetto di eccellenza e riservate al curriculum interdisciplinare di nuovo istituzione per l'anno 2018 in “Law and pluralism / Diritto e società plurale” (1 borsa sarà cofinanziata dall'Ateneo, e delle 4 borse 1 sarà  riservata a studenti stranieri). I percorsi di  Dottorato garantiscono ai dottorandi una preparazione di eccellenza grazie all’incentivazione dello svolgimento di periodi di ricerca all’estero e alle lezioni svolte sia dal personale docente già incardinato nel Dipartimento ed esperto delle tematiche oggetto dei curricula, sia da docenti/ricercatori o visiting stranieri. Ci si propone rendere il curriculum di law and pluralism internazionale grazie a  convenzioni con Università, Centri di ricerca, enti e istituzioni straniere per il riconoscimento del doppio titolo.  Si ritiene di avviare dialoghi per future convenzioni con Belgrado, Granada, Bonn, Gerusalemme. Risulta pertanto che criteri e modalità (sia essi attengano a risorse economiche che personali) vengono discusse, rese note e pubbliche o in apposite riunione o negli organi istituzionali (Giunta e Cdd).

 

Sezione B – Sistema di gestione

Quadro B.1 Struttura organizzativa del Dipartimento
La struttura organizzativa del Dipartimento è ricavabile dal sito di Dipartimento (https://www.giurisprudenza.unimib.it) ed è articolata secondo le disposizioni di legge (240/2010) e lo Statuto di Ateneo. Si compone pertanto di un Direttore, di un Vice Direttore, di una giunta di cui sono membri il Direttore, il vice-Direttore, il referente Amministrativo, i due coordinatori dei CdL afferenti al Dipartimento (quali membri di diritto), un professore ordinario, un professore associato, un ricercatore (afferenti al Dipartimento ed eletti nell'ambito delle rispettive categorie di appartenenza). Si compone inoltre di un Consiglio di Dipartimento di cui sono membri tutti i docenti – professori ordinari, associati, ricercatori – che afferiscono al Dipartimento, di due rappresentati dei dottorandi di ricerca, di due rappresentati degli assegnisti di ricerca e di tredici rappresentanti degli studenti. Sono inoltre presenti: a) una commissione orientamento composta da quattro docenti che si coordina con la commissione orientamento e job placement di Ateneo per individuare le opportune azioni in tema di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita e di ingresso dei laureati nel mercato del lavoro; b) una commissione stage; c) una commissione internazionale che c1) sottopone al Cdd la proposta di attribuzione dei titoli di visiting e di fellow dei docenti stranieri ospiti del Dipartimento che ne facciano richiesta; c2) valuta le richieste di finanziamento dei visiting incoming e outgoing e le sottopone al Cdd; c3) si occupa degli studenti Erasmus e si coordina con la commissione internazionale di Ateneo; d) un Assicuratore di Qualità della ricerca che si avvale di una propria commissione formata da docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento. L’Aq della ricerca coordina e monitora le attività di ricerca e verifica che le azioni e gli obiettivi indicati dal Dipartimento in tema di ricerca siano effettivamente realizzati; e) un coordinatore e un gruppo di riesame (all’interno del quale è nominata la figura dell’Aq per la didattica) per il Corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici Classe L-14 e un coordinatore e un gruppo di riesame (all’interno del quale è nominata la figura dell’Aq per la didattica) per il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza; f) una commissione paritetica composta da tre docenti e tre studenti; g) una commissione che annualmente è nominata in Dipartimento per l’individuazione dei criteri utili ai fini della distribuzione dei fondi FA QD; h) una commissione di biblioteca dipartimentale; i) una commissione orari (commissioni e composizione sono consultabili sul sito dipartimentale). Per quanto riguarda criteri di premialità e di incentivazione si rimanda ai quadri A1 e B2. Al Dipartimento è annualmente attribuito un fondo di funzionamento e un fondo per l’incentivazione della didattica. Il Dipartimento determina la distribuzione dei fondi, in particolare di funzionamento, nei diversi capitoli di spesa, riservando quote di tale risorse per pubblicazioni, organizzazione di convegni e seminari scientifici, politiche di premialità e incentivazione, nonchè per attività di sostegno didattico agli studenti. Numerosissime, inoltre, sono le missioni dei docenti che il direttore autorizza per lo svolgimento di ricerche bibliografiche in Italia o all’estero o per la partecipazione, anche in qualità di relatori, a convegni scientifici di rilevanza nazionale e internazionale. A tal proposito occorre precisare che i docenti dispongono di fondi di Ateneo per ricerca individuali (FA) distribuiti secondo criteri di premialità (v. quadro B.2). Tali fondi possono anche essere utilizzati per spese di missioni finalizzate alla ricerca. Il Dipartimento, inoltre, delibera, su richiesta del responsabile scientifico, in ordine all’aumento fino al 50% dell’ammontare mensile degli assegni di ricerca per soggiorni all’estero presso una o più qualificate Università o enti di ricerca, così da incentivare l’internazionalizzazione e lo scambio. Il Direttore opera in stretta collaborazione con il personale amministrativo del proprio Centro Servizi e del settore didattico così da rappresentare le esigenze dei docenti nell’intento del raggiungimento degli obiettivi di ricerca del Dipartimento. Il personale amministrativo collabora con i docenti nella cura dei contratti per la pubblicazione sia nella Collana del Dipartimento sia con altre case editrici, nella gestione dei rimborsi delle spese dei relatori nei convegni e seminari scientifici e nella gestione dei progetti europei e dei finanziamenti alla ricerca. Il Dipartimento attualmente ha disposizione una sala di studio per i dottorandi (in cui si svolgono anche le lezioni curriculari) e stanze dipartimentali appositamente riservate a dottorandi e assegnisti di ricerca, oltre che ai visiting. Il Dipartimento nel 2018 procederà a una razionalizzazione e una ridistribuzione degli spazi in modo da garantire ulteriori stanze ad assegnisti, dottorandi  e visiting (dotate delle infrastrutture e degli strumenti necessari per lo svolgimento dell’attività di ricerca).  Si intende procedere nel 2018 alla creazione di una Sala riunioni ubicata negli spazi destinati al Centro di studi Law and pluralism (BiLap), dove saranno allestiti ulteriori spazi per i visiting , i dottorandi e il personale amministrativo assunto grazie ai finanziamenti del progetto di eccellenza. Si intende inoltre procedere all'allestimento di una Sala Tribunale /Moot Court per gli studenti per simulazione di processi o seminari competitivi. Ai dottorandi, assegnisti e visiting è consentito e agevolato l’accesso alla biblioteca, ubicata sullo stesso piano del Dipartimento, la consultazione dei volumi posseduti dalla biblioteca, l’accesso alle banche dati e riviste on line disponibili agli stessi docenti. Obiettivo del Dipartimento è di proseguire nel processo di  informatizzazione degli spazi dipartimentali con le più avanzate tecnologie, per consentire un’adeguata attività di ricerca, innovative modalità di insegnamento e per garantire la possibilità di effettuare riunioni telematiche. .
Quadro B.1.b Gruppi di Ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro B.2 Politica per l'assicurazione di qualità del Dipartimento
Il Dipartimento partecipa attraverso un proprio rappresentante al PQA-RR (Presidio di Qualità Ramo Ricerca) di Ateneo e ne recepisce le linee. Il PQA-RR organizza, monitora e supervisiona lo svolgimento delle procedure di assicurazione di qualità di Ateneo. In particolare, ha il compito specifico di un continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle schede SUA-Rd di ciascun Dipartimento, sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di ricerca, svolge un ruolo di consulenza verso gli organi di governo e di consulenza, supporto e monitoraggio per i Dipartimenti, per lo sviluppo di interventi di miglioramento delle attività di ricerca, valuta l’efficacia degli interventi di miglioramento per le attività sopra indicate e le loro effettive conseguenze, assicura il flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione. L’Ateneo, in ragione delle premesse ivi indicate, ha proceduto, su indicazione degli organi di governo, a distribuire le risorse (economiche e di personale) ai Dipartimenti secondo criteri di qualità, basati in parte sui risultati ottenuti da ciascuno dei dipartimenti nella VQR 2011-2014 (v. quadro A1). Il Dipartimento tuttavia, pur ritenendo che gli esiti Vqr costituiscano un elemento di riflessione e di analisi dell’attività di ricerca in atto e delle strategie volte al miglioramento dei risultati ottenuti, si propone di promuovere la ricerca in tutte le sue aree. A tale proposito si specifica che nel presentare il progetto per il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza si sono voluti coinvolgere tutti gli SSD di area 12, nella convinzione che il Dipartimento potrà raggiungere i migliori obiettivi evitando squilibri al proprio interno (come sarebbe nel caso di una premialità esclusiva o preponderante o ai settori con gli esiti migliori o a quelli con i risultati peggiori nell’esercizio VQR). Tuttavia, pur rimanendo all’interno di un quadro unitario, si è suddiviso il progetto in 5 distinte aree tematiche (Pluralismo e democrazia, Sicurezza pubblica, Lotta al terrorismo e cooperazione internazionale, Pluralismo e giustizia penale, Il lavoro e l’impresa nella società plurale, Minori e famiglia) capaci di mettere in luce quei settori (dal diritto costituzionale a quello internazionale, dal diritto del lavoro al diritto e alla procedura penale, dal diritto processuale civile al diritto dell’unione europea e al diritto ecclesiastico) che avevano già avviato ricerche di base sul tema e  che avevano ottenuto o ottime/buone valutazioni nella VQR o riconoscimenti internazionali attraverso l’attribuzione di finanziamenti. Anche il reclutamento nel progetto di eccellenza (che si avvierà nel 2018) sarà legato alle aree indicate, in modo che i punti organico di Ateneo potranno essere in parte utilizzati per quei settori che necessitano di rafforzamento sia nell’attività didattica (particolarmente onerosa) sia in quella di ricerca con l’inserimento di forze nuove (ricercatori o docenti ‘esterni’). Per quanto riguarda la distribuzione del Fondo di Ateneo ai singoli docenti e ricercatori, il Dipartimento, coerentemente con il programma strategico di Ateneo, opera in conformità al Regolamento del PQA RR di Ateneo. Come precisato nel quadro A1, il Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza nomina una Commissione, la quale procede a distribuire l’intera quota FA sulla base esclusiva di criteri di merito all’esito di una valutazione comparativa di tutte le domande pervenute, basandosi sulla produzione scientifica individuale, considerando la continuità della produzione, ma soprattutto la qualità della stessa, stabilendo un numero massimo di pubblicazioni che ciascun docente/ricercatore sottoporrà alla commissione, scelte tra quelle prodotte nel triennio di riferimento. L’area 12 è area non bibliometrica e quindi nell’impossibilità di ricorrere a criteri quali percentili o impact factor o indicizzazioni, la Commissione individua i criteri attenendosi, per quanto possibile, agli indicatori ANVUR (pertanto valuta unicamente i prodotti rappresentati da articoli scientifici, contributi in opere collettanee, monografie e manuali critici, di contenuto non meramente didattico, come da VQR 2011-2014) e stabilisce criteri ispirati alla scientificità e alla classe di appartenenza delle riviste, alla collocazione editoriale del prodotto sottoposto a valutazione. I criteri vengono discussi in un’apposita riunione in cui la Commissione porta a conoscenza e condivide con i partecipanti criteri e ragione dei criteri stessi. Il documento definitivo è poi successivamente approvato in una seduta del Cdd. Tale procedura consente lo svolgimento di un’attività di controllo e di monitoraggio sulla produttività e sulla qualità scientifica della ricerca dipartimentale. L’adozione di criteri uniformi a quelli esperiti nell’esercizio Vqr consente una sorta di predittività degli esiti della VQR successiva: ogni docente, selezionando i prodotti ritenuti migliori e accertando l’esito del processo valutativo della Commissione, opera una simulazione di autovalutazione dei possibili prodotti da presentare in fase di VQR. L'AQ della ricerca insieme alla sua commissione monitora le attività di ricerca ( anche di terza missione) svolta dai docenti del dipartimento e presenta una relazione annuale al Cdd di quanto rilevato. Costante è l'invito ai docenti ad aggiornare la banca data IRIS in modo che l'esame della produttività (quantitativa e qualitativa) dei componenti del Dipartimento sia reale ed effettiva e sia possibile intervenire tempestivamente, per quanto possibile, in quei settori in cui si  riscontrino delle criticità.
Quadro B.3 Riesame della Ricerca Dipartimentale
Il Dipartimento svolge un monitoraggio sulla quantità e qualità della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori nonché una riflessione sugli esiti delle periodiche VQR al fine di migliorare le proprie performance, rilevando criticità e punti di forza. L’obiettivo è ovviamente migliorare la qualità della ricerca, anche se i diversi criteri adottati da Anvur nel primo e secondo esercizio VQR (con relativi differenti punteggi di valutazione) hanno reso difficile una comparazione tra prima e seconda Vqr (resa ancora più complessa dal fatto che la Vqr 2004-2010 ricadeva su due dipartimenti distinti e quella 2011-2014 su un Dipartimento unico). L’analisi dei risultati Vqr, nonostante il forte ruolo giocato dalla discrezionalità dei valutatori anonimi a dispetto di parametri ‘oggettivi’ e formali, consente tuttavia di individuare taluni criteri preferenziali: maggior importanza alle monografie, apprezzamento dei saggi in riviste di classe A, impatto sulla comunità scientifica nazionale e internazionale dei risultati conseguiti. Queste sono le indicazioni che possono essere offerte per guidare nel futuro le scelte dei prodotti. Il Dipartimento ha inoltre nominato un Assicuratore di qualità (AQ), responsabile del processo di qualità nel segno richiesto da Anvur, e una commissione di ricerca che svolge una funzione consultiva e di monitoraggio dell'attività scientifica, capace sia di suggerire politiche di sviluppo della ricerca dipartimentale sia di verificare la continuità produttiva, per singoli docenti e per settori. L’AQ e la commissione si riuniranno due volte l’anno e stenderanno un report riguardante il raggiungimento dei singoli obiettivi di ricerca proposti annualmente dal Dipartimento. Il report sarà sottoposto al Direttore e poi discusso dalla Giunta di Dipartimento la quale, a sua volta, lo presenterà al Consiglio di Dipartimento. In quella sede l’AQ illustrerà lo stato di avanzamento e i risultati di ricerca raggiunti, evidenziando criticità e suggerendo azioni di miglioramento. Non va inoltre dimenticato che l’Ateneo dispone di un sistema (IRIS BOA) che consente un monitoraggio costante delle pubblicazioni prodotte dai docenti afferenti al Dipartimento, agevolando non solo il controllo, ma anche eventuali suggerimenti sulle tipologie da sottoporre a valutazione in sede di VQR. Inoltre i componenti del Dipartimento, unitamente agli assegnisti e ai dottorandi, illustreranno i risultati scientifici acquisiti e le ricerche in atto in giornate espressamente dedicate al confronto e al dibattito sui temi oggetto di analisi. Gli indicatori per verificare se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti e se le politiche e/o strategie sono efficaci risultano essere: numero di progetti locali e nazionali a cui i docenti hanno partecipato e valutazione conseguita; numero di progetti europei presentati e valutazione conseguita; numero di domande presentate per accedere alle quote competitive di Ateneo riservate ai progetti europei che pur avendo ottenuto una buona valutazione non sono stati ammessi al finanziamento e numero di progetti finanziati; verifica dei ricercatori/professori associati vincitori di FABR (Fondo per il delle attività base di ricerca) istituito dalla Legge di Bilancio 2017 (Legge 232/2016); verifica degli esiti sia a livello dipartimentale che per singoli SSD delle periodiche VQR; verifica della tipologia di produzione scientifica individuale attraverso l’analisi del sistema IRIS in fase di distribuzione delle risorse FA QD. Per quanto riguarda il progetto del Dipartimento di eccellenza, le attività saranno sottoposte a un costante monitoraggio da parte di una Commissione dipartimentale, che sarà composta, oltre che dal referente del progetto, da cinque docenti del Dipartimento, responsabile ciascuno di una delle aree tematiche che compongono il progetto, e da un responsabile amministrativo. Tale Commissione presenterà una relazione annuale e due relazioni semestrali nelle quali verrà presentato lo stato di avanzamento del progetto. La Commissione dipartimentale opererà in stretto raccordo con il Consiglio di Dipartimento, con il quale procederà ad attuare i processi di monitoraggio del progresso del progetto (in relazione a obiettivi, costi, tempi, qualità e rischi) e della sua fattibilità.  La Commissione Dipartimentale si interfaccerà regolarmente anche con il Presidio della Qualità dell'Ateneo (PQA), che valuterà i report sulla base degli indicatori prestabiliti, e con la fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità (ISMU), ente scientifico indipendente che promuove studi, ricerche e iniziative sulla società multietnica e multiculturale e che negli ultimi vent'anni è diventato interlocutore privilegiato per tutte le agenzie implicate nella governance di tali processi. L'istituto ha consolidata esperienza nel monitoraggio e nella valutazione di progetti finanziati con fondi nazionali, europei e bandi pubblici. Al termine di ogni anno, la Commissione stenderà una relazione dettagliata che sarà consegnata al Consiglio del Dipartimento per una condivisione interna degli obiettivi, al PQA, che lo valuterà sulla base degli indicatori stabiliti, e all'ISMU, che effettuerà come organo di monitoraggio esterno e indipendente il controllo dei risultati. Annualmente la Commissione dipartimentale e il Consiglio di Dipartimento stabiliranno congiuntamente le azioni da intraprendere in caso di scostamenti rilevanti rispetto a quanto previsto dal progetto, sia per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire sia dal punto di vista del budget, definendo di conseguenza riallocazioni di risorse (budget o personale).

Sezione C – Risorse umane e infrastrutture

Quadro C.1.a Laboratori di ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro C.1.b Grandi attrezzature di ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro C.1.c Biblioteche e patrimonio bibliografico

Biblioteca di Ateneo - Sede Centrale

Biblioteca di Ateneo - Sede di Scienze

Biblioteca di Ateneo - Sede di Medicina

Sito Web: https://www.biblio.unimib.it

Monografie cartacee (libri antichi e moderni): 277.370

Annate di periodici cartacei: 56.593

Titoli di periodici cartacei in abbonamento: 574

Libri elettronici: 247.511

Titoli di periodici elettronici: 45.345

Banche dati: 118

Quadro C.2.a Personale
Provenienza Dati: UGOV
Referente: Area del Personale
Il quadro C2 contiene l’elenco del personale in servizio presso il Dipartimento nell'anno di riferimento della scheda: nel quadro C2a si elencano docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, specializzandi (area medica), nel quadro C2b il personale tecnico amministrativo (PTA)
Prof. OrdinariProf. AssociatiRicercatoriRicercatori a t. d.AssegnistiDottorandi
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ARCARIMAURIZIOProfessore Ordinario12IUS/13
2BORSELLINOPATRIZIAProfessore Ordinario12IUS/20
3CARTABIAMARTA MARIA CARLAProfessore Ordinario12IUS/08
4CASELLAPAOLO GIOVANNI GILDOProfessore Ordinario12IUS/04
5CERETTIADOLFOProfessore Ordinario06MED/43
6CERINIDIANA VALENTINAProfessore Ordinario12IUS/02
7CHIODIGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/19
8DACCO'ALESSANDRAProfessore Ordinario12IUS/04
9DANOVIFILIPPOProfessore Ordinario12IUS/15
10GARLATILOREDANAProfessore Ordinario12IUS/19
11GUGLIELMETTIGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/04
12HONORATICOSTANZAProfessore Ordinario12IUS/14
13INZITARIBRUNOProfessore Ordinario12IUS/01
14IORIOGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/01
15LA ROCCAGIOACCHINOProfessore Ordinario12IUS/01
16MAZZAOLIVIEROProfessore Ordinario12IUS/16
17NINATTISTEFANIAProfessore Ordinario12IUS/08
18PECORELLACLAUDIAProfessore Ordinario12IUS/17
19RAMAJOLIMARGHERITAProfessore Ordinario12IUS/10
20SCARPELLIFRANCOProfessore Ordinario12IUS/07
21SCOVAZZITULLIOProfessore Ordinario12IUS/13
Totale 21 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ANTONIOLIMARCO LUIGIProfessore Associato12IUS/10
2BISCOTTIBARBARAProfessore Associato12IUS/18
3BONETTIPAOLOProfessore Associato12IUS/08
4BUZZACCHICHIARAProfessore Associato12IUS/18
5BUZZELLISILVIAProfessore Associato12IUS/16
6CERINIDIANA VALENTINAProfessore Associato12IUS/02
7CORNELLIROBERTOProfessore Associato06MED/43
8DELSIGNOREMONICAProfessore Associato12IUS/10
9FURLANFEDERICOProfessore Associato12IUS/08
10GAGGEROPAOLOProfessore Associato12IUS/01
11GIASANTILORENZOProfessore Associato12IUS/07
12LAMARQUEELISABETTAProfessore Associato12IUS/09
13MARCHEINATASCIAProfessore Associato12IUS/11
14MARRAALFREDOProfessore Associato12IUS/10
15MARTINELLICLAUDIOProfessore Associato12IUS/21
16PAPANICOLOPULUIRINIProfessore Associato12IUS/13
17PICCININIVALENTINAProfessore Associato12IUS/01
18PISCITELLILUIGIProfessore Associato12IUS/10
19RONDINIPAOLOProfessore Associato12IUS/19
20ROSSETTIANDREAProfessore Associato12IUS/20
21RUGA RIVACARLOProfessore Associato12IUS/17
22SARTORINICOLAProfessore Associato12IUS/12
23SEMEGHINIDANILOProfessore Associato12IUS/04
24VANZMARIA CRISTINAProfessore Associato12IUS/15
25VETTORTIZIANAProfessore Associato12IUS/07
26VIGEVANIGIULIO ENEAProfessore Associato12IUS/08
27ZACCHE'FRANCESCOProfessore Associato12IUS/16
Totale 27 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ALVINOILARIORicercatore a tempo indeterminato12IUS/07
2CAPITTAANNA MARIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/16
3CITRONIGABRIELLARicercatore a tempo indeterminato12IUS/13
4CRESPISERENARicercatore a tempo indeterminato12IUS/14
5CUNEOPAOLA OMBRETTARicercatore a tempo indeterminato12IUS/18
6DAMENOROBERTARicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
7DODAROGIANDOMENICORicercatore a tempo indeterminato12IUS/17
8DONATIALESSANDRARicercatore a tempo indeterminato12IUS/02
9FERRARIMARIANGELARicercatore a tempo indeterminato12IUS/01
10FORNARIMATTEO NICOLARicercatore a tempo indeterminato12IUS/13
11FORNILORENARicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
12LUGLIMATTEORicercatore a tempo indeterminato12IUS/11
13MARUFFIRITARicercatore a tempo indeterminato12IUS/15
14PASSERINI GLAZELLORENZORicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
15RIZZIMARIA GRAZIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/18
16TANZARELLAPALMINARicercatore a tempo indeterminato12IUS/08
17UBERTAZZIBENEDETTA CARLA ANGELA MARIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/14
18VERGAMASSIMILIANORicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
19VILLAALBERTORicercatore a tempo indeterminato12IUS/15
Totale 19 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1DOVAMASSIMILIANORicercatore a tempo determinato12IUS/17
2FERRARISFEDERICORicercatore a tempo determinato12IUS/15
3MASSIRONIANDREA GIOVANNIRicercatore a tempo determinato12IUS/19
4NATALILORENZORicercatore a tempo determinato06MED/43
5SALARDISILVIARicercatore a tempo determinato12IUS/20
6SARTORINICOLARicercatore a tempo determinato12IUS/12
7SPOLAOREPIERGIUSEPPERicercatore a tempo determinato12IUS/04
8SQUAZZONIALESSANDRORicercatore a tempo determinato12IUS/10
9VARVASIMONERicercatore a tempo determinato12IUS/07
10ZICCHITTUPAOLORicercatore a tempo determinato12IUS/08
Totale 10 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ANGELUCCIANTONIOAssegnista12IUS/11
2AUTIEROLIDIAAssegnista12IUS/17
3BACCOFEDERICOAssegnista12IUS/17
4BATTISTONPIETROAssegnista12IUS/12
5BERNASCONISARAAssegnista12IUS/14
6BINIKORIANAAssegnista06MED/43
7CANZIANNICOLAAssegnista12IUS/08
8DEPETRISELENAAssegnista12IUS/01
9DOVAMASSIMILIANOAssegnista12IUS/17
10FAGNANIELISAAssegnista12IUS/10
11GIACONIMARTAAssegnista12IUS/07
12GIANELLOSIMONEAssegnista12IUS/21
13INGALLINALUCAAssegnista12IUS/18
14KOSTNERALESSANDRAAssegnista12IUS/12
15PELLEGATTASTEFANOAssegnista12IUS/01
16PINIIRENEAssegnista12IUS/12
17RABAIBEATRICEAssegnista12IUS/10
18REDAELLIILARIAAssegnista12IUS/16
19REMELLIALICEAssegnista12IUS/16
20SAPORITIMICHELEAssegnista12IUS/20
21SILEONISERENAAssegnista12IUS/08
22SPADARONADIA SIMAAssegnista12IUS/10
23TANIILARIAAssegnista12IUS/13
24ZICCHITTUPAOLOAssegnista12IUS/08
25ZULBERTIMARTINOAssegnista12IUS/15
Totale 25 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ALEMANNOROBERTODottorando
2ALEMANNOROBERTODottorando12IUS/15
3ALQAWASMIAMAL YOUSEF OMARDottorando12IUS/02
4ALQAWASMIAMAL YOUSEF OMARDottorando
5ANZANELLOLUCREZIA GIORGIA MARIADottorando12IUS/02
6AUTIEROLIDIADottorando12IUS/17
7AUTIEROLIDIADottorando
8BAJGIULIADottorando12IUS/13
9BAJGIULIADottorando
10BALBIFRANCESCADottorando12IUS/14
11BARBARESCOMATTEODottorando
12BELVISOLUCADottorando12IUS/10
13BERTINICOLADottorando12IUS/10
14BITONTIDOMENICODottorando12IUS/12
15BIZCARLODottorando12IUS/14
16BOGAVICTORIA ALLEGRADottorando
17BOGAVICTORIA ALLEGRADottorando12IUS/17
18BRIAMONTEANNAMARIADottorando12IUS/10
19CAMONIDANIELEDottorando12IUS/08
20CARDINALENOEMI MARIADottorando12IUS/17
21CARDINALENOEMI MARIADottorando
22CARRETTONICCOLÒDottorando12IUS/12
23CAVALETTOTOMMASODottorando12IUS/20
24CONSOLOGIOVANNIDottorando12IUS/12
25COVELLIROBERTADottorando12IUS/07
26D'ALTILIALETIZIADottorando12IUS/17
27DE ANDRADEMARIANA CLARADottorando12IUS/13
28DE GREGORIOGIOVANNIDottorando12IUS/08
29DI GIACOMOGIULIADottorando12IUS/19
30FEDERICIFRANCESCA MARIADottorando12IUS/17
31FELLONIGIACOMODottorando12IUS/15
32FERRARIMONICA RITADottorando
33FERRARIMONICA RITADottorando12IUS/18
34FERREIRA DUTRAGABRIELADottorando12IUS/13
35FRANCIOSOCHIARADottorando12IUS/12
36GALIMBERTIMARCODottorando12IUS/08
37GERMANORICCARDODottorando12IUS/16
38GUALTIERIMARTINA MARIA MACARENADottorando12IUS/13
39ILLESCAS MOGROVEJOBETSABÉ XIMENADottorando
40ILLESCAS MOGROVEJOBETSABÉ XIMENADottorando12IUS/19
41IMBROSCIANOCHIARADottorando12IUS/15
42INVERNIZZIJACOPODottorando12IUS/15
43LAVATELLIMARCODottorando12IUS/10
44LISIALESSANDRODottorando12IUS/12
45MAGESTE CASTELAR CAMPOSBERNARDODottorando
46MAGESTE CASTELAR CAMPOSBERNARDODottorando12IUS/13
47MAINAVERONICADottorando12IUS/17
48MAINAVERONICADottorando
49MAIONICORINNEDottorando12IUS/11
50MANCINFRANCESCODottorando
51MANCINFRANCESCODottorando12IUS/20
52MANDRIOLIDANIELEDottorando
53MANDRIOLIDANIELEDottorando12IUS/13
54MANGIAFICOGIULIODottorando
55MANGIAFICOGIULIODottorando12IUS/12
56MARCIAVALERIADottorando12IUS/02
57MAURIFRANCESCADottorando12IUS/08
58MERSINIMARSELADottorando
59MERSINIMARSELADottorando12IUS/10
60MICHIELIANDREADottorando12IUS/09
61MONTORSIMATTEODottorando12IUS/17
62PERRINOSTEFANIA PIADottorando12IUS/01
63PIROTTAGIACOMODottorando12IUS/15
64PISANI TEDESCOANDREADottorando12IUS/02
65REMONTIELISADottorando12IUS/01
66REMONTIELISADottorando
67RIPAMONTIDAVIDE MATTEODottorando12IUS/01
68ROMANELLIBARTOLOMEODottorando12IUS/16
69TAVASSILUDOVICADottorando12IUS/16
70TORLASCOFRANCESCADottorando12IUS/17
71TROPEAALESSANDRODottorando12IUS/12
72VANNONIGAIADottorando12IUS/20
73VARANOCRISTINADottorando12IUS/01
74VIMERCATISILVIADottorando12IUS/08
75ZAMPINOGIUSEPPADottorando12IUS/01
Totale 75 Voci
Quadro C.2.b Personale tecnico amministrativo
Nessun Dato Inserito