PARTE I: Obiettivi, risorse e gestione del Dipartimento

Sezione A – Obiettivi di ricerca del Dipartimento

Quadro A.1 Dichiarazione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento

Stato dell’arte: Il Dipartimento di Giurisprudenza svolge un’attività di ricerca ampia e diversificata in ambito giuridico, omogenea per fini e per metodo, e attua strategie di ricerca volte a fornire risposte ai bisogni generati dai mutamenti sociali e culturali in atto. Gli interessi scientifici sono rivolti ai settori  privatistico e pubblicistico (anche nella dimensione comparata) europeistico e internazionalistico, giuseconomico, penale e criminologico, processualistico, storico-giuridico e filosofico-sociologico.

L’alto livello scientifico e professionale degli afferenti al Dipartimento consente una proficua e sempre aperta interazione con le istituzioni, il mondo del lavoro e in generale la società civile. Il Dipartimento è promotore di numerose iniziative scientifiche e i propri componenti sono costantemente coinvolti e impegnati in convegni nazionali e internazionali: ciò fa del Dipartimento un punto di riferimento nello sviluppo e nella divulgazione della cultura giuridica, rivelando una costante apertura e un continuo contatto con la società nel suo divenire, cogliendone le istanze e le trasformazioni. Gli studi condotti presso il Dipartimento offrono infatti un rilevante contributo allo sviluppo della dottrina giuridica italiana e internazionale, grazie anche ad una particolare attenzione a problematiche emergenti e attuali. I risultati scientifici conseguiti sono attestati dalla varietà, dalla numerosità e dallo spessore delle pubblicazioni, che dimostrano un costante e proficuo impegno dei componenti del Dipartimento, attivi nella produzione scientifica.

I risultati della VQR 2011-2014 pongono infatti il Dipartimento in buona posizione a livello nazionale: occupa infatti la 35esima posizione su 167 Dipartimenti giuridici valutati, collocandosi nel primo quartile della graduatoria dei Dipartimenti attivi in Area 12.

Il Dipartimento inoltre risulta, sempre secondo gli esiti della VQR, il migliore Dipartimento giuridico tra quelli di Ateneo. Presenta un indicatore I pari a 0.55 e un indicatore R pari a 1,12. Si tratta del primo esercizio VQR relativo al Dipartimento di Giurisprudenza, che si è costituito il 1° ottobre 2015. La precedente VQR, relativa agli anni 2004-2010 riguardava infatti due dipartimenti giuridici separati (Dipartimento delle Scienze Giuridiche Nazionali e Internazionali e Dipartimento dei Sistemi Giuridici) coordinati da una Scuola (secondo la struttura organizzativa prevista dalla L. 240/2010).

I risultati dell’ultima Vqr (2011-2014) sono stati esaminati e discussi nel corso dei Consigli di Dipartimento e ai docenti, anche attraverso illustrazioni grafiche e fogli excel, è stata rappresentata: 1) la valutazione della ricerca del Dipartimento nella sua interezza in relazione agli esiti nazionali e in una valutazione comparativa con l’area territoriale di riferimento (gli altri Dipartimenti giuridici della Lombardia); 2) la collocazione di ogni SSD presente in Dipartimento rispetto ai corrispondenti SSD a livello nazionale; 3) la posizione di ogni SSD all’interno del Dipartimento.

La discussione e la valutazione ha mirato esclusivamente ad evidenziare punti di forza e criticità presenti nel Dipartimento e  una consapevolezza della necessità di mantenere lo standard qualitativo della ricerca nei settori ‘premiati’ dalla Vqr e rafforzare gli SSD in cui gli esiti della ricerca necessitano di contributi di qualità (verificando alla luce del report dell’ANVUR per l’area 12 il soddisfacimento dei requisiti di valutazione – privilegiando talune tipologie di prodotti rispetto ad altre meno apprezzate –).

In particolare, proprio grazie agli esiti VQR, il Dipartimento è stato inserito nella graduatoria definita dall’ANVUR dei Dipartimenti ammessi alla procedura di selezione dei Dipartimenti di eccellenza (352 in totale) e a seguito di presentazione di un progetto di ricerca è risultato tra i 180 Dipartimenti di eccellenza finanziati dal Ministero per un quinquennio (e tra i 15 ammessi per l’area 12 e tra gli 8 Dipartimenti di eccellenza dell’Ateneo Milano-Bicocca).

La stretta collaborazione tra i docenti afferenti al Dipartimento consente di assolvere al meglio i compiti di ricerca di base, i cui esiti confluiscono, tra l’altro, in pubblicazioni scientifiche, nell’organizzazione di convegni, conferenze, seminari o workshop.

I risultati della ricerca vengono illustrati in apposite giornate, aperte alla partecipazione di tutti i docenti dell’Ateneo, in cui docenti, assegnisti e dottorandi si confrontano sugli studi in atto e propongono le linee di ricerca future.

 

Obiettivi: Il Dipartimento, in coerenza con la programmazione triennale del Dipartimento e con le Politiche di Qualità dell’Ateneo, si propone i seguenti obiettivi, rispetto anche agli esiti della VQR 2011-2014 (individuata come punto di riferimento e base di partenza per lo svolgimento di una riflessione sulla qualità della ricerca dipartimentale e sulla individuazione degli obiettivi futuri):

  1. Realizzare il progetto di ricerca finanziato al Dipartimento come Dipartimento di eccellenza;
  2. Consolidare e migliorare la quantità e la qualità della produzione scientifica del Dipartimento;
  3. Potenziare il profilo internazionale del Dipartimento.

Si descrivono di seguito le azioni con cui si intende procedere per il conseguimento degli obiettivi e gli strumenti di verifica e monitoraggio. 

a 1) potenziare il Centro di Studi dipartimentale di eccellenza a carattere internazionale in Law and Pluralism/Diritto e società plurale: grazie alle risorse destinate dal Ministero al progetto di eccellenza è stato costituito  un Centro di ricerca dipartimentale “Diritto e Società Plurale - Law and Pluralism" (BiLap) all'interno del Dipartimento ed è dotato  delle infrastrutture necessarie già previste dal progetto di eccellenza.   Il Centro mira a  promuovere la ricerca in chiave giuridica e la diffusione delle conoscenze relative alle problematiche inerenti alla gestione dei conflitti e delle diversità nelle democrazie multiculturali e pluriconfessionali.  Il  Centro dispone di un proprio  Statuto e degli organi  necessari al suo funzionamento; è dotato di un apposito account ed ha avviato la pubblicazione di papers su piattaforma open access (Research paper series - Unviersity of Milano Bicocca School of Law Legal Studies Research) in cui sono pubblicati, previa peer review, contributi relativi al tema del progetto (Diritto e Società plurale) nella lingua dell'autore, al fine di una maggior circolazione delle ricerche e di incremento del profilo internazionale delle stesse. Le pubblicazioni avvengono su Social Science Research Network (SSRN),  un sito web dedicato alla rapida diffusione della ricerca scientifica nel campo delle scienze sociali e umanistiche. All’interno di questa piattaforma, il centro BiLap ha creato la propria “Legal Studies Research Paper Series” per aiutare i gli studiosi a dare visibilità al proprio lavoro di ricerca tramite un facile accesso ai contenuti pubblicati che vengono resi disponibili in tutto il mondo gratuitamente, assicurando in questo modo un proficuo scambio di idee tra esperti del settore.  All’interno di questa piattaforma, il centro BiLap ha creato la propria “Legal Studies Research Paper Series” per aiutare gli studiosi a dare visibilità al proprio lavoro di ricerca tramite un facile accesso ai contenuti pubblicati che vengono resi disponibili in tutto il mondo gratuitamente, assicurando in questo modo un proficuo scambio di idee tra esperti del settore. Trattandosi di piattaforma di recente costituzione l’obiettivo è di renderlo uno strumento di efficace divulgazione delle proprie ricerche e di interazione con altri studiosi. Nato per accogliere i prodotti legati al progetto di eccellenza, si valuterà di estenderne l’applicabilità ad ogni tipologia di saggio, indipendentemente dal contenuto.Si è estesa l'afferenza al Centro di  studiosi  nazionali e internazionali, appartenenti sia a Dipartimenti dell'Ateneo diversi da quello giuridico sia ad altri Atenei (italiani e no) per un'attività di ricerca a carattere interdisciplinare.   Si proseguirà  la selezione di visiting e fellows internazionali  per lo svolgimento di ricerche attinenti al progetto di eccellenza. Attraverso call, rivolte a studiosi di chiara fama e a giovani ricercatori, si selezioneranno le eccellenze provenienti da paesi di tutto il mondo e ai visiting sarà chiesto di pubblicare gli esiti delle loro ricerche in SSRN nonché di effettuare application a progetti europei e internazionali che vedano coinvolto il Dipartimento.  I fellows saranno chiamati a svolgere seminari e lezioni di dottorato (in particolare nel curriculum di Law and Pluralism attivato quale attività di alta formazione prevista dal progetto) in cui illustrare gli esiti di propri studi, in un interscambio culturale con i docenti e gli studenti del Dipartimento. In questo modo si intende creare una rete di collaborazione volta a potenziare l'internazionalizzazione della ricerca giuridica. Inoltre si procederà con l'implementazione dell'Osservatorio  ossia di una banca dati in cui raccogliere l'esperienza normativa, dottrinale e giurisprudenziale in tema di law and pluralism. In questo modo sarà a disposizione dell'intera comunità scientifica la consultazione di materiale indispensabile ai fini delle attività di ricerca in questo ambito. Più nel dettaglio, l’Osservatorio dispone di una Banca Dati, che diverrà consultabile liberamente e sarà costantemente aggiornata. La banca dati raccoglierà pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo, della Corte di giustizia dell’Unione europea e delle Corti costituzionali e supreme nazionali. Il materiale catalogato, organizzato per settori, offrirà al lettore la possibilità di compiere ricerche approfondite e mirate. Saranno così messi a disposizione i più rilevanti orientamenti giurisprudenziali in tema di “Pluralismo e democrazia” e “Pluralismo e giustizia penale”, indagando le soluzioni adottate per governare la realtà eterogenea delle società odierne con un approccio comparatistico e transazionale. Specifica attenzione sarà riservata all’ambito della “Sicurezza pubblica”, nell’ottica di valutare come le politiche securitarie incidano sui diritti e sulle libertà delle minoranze. Infine, saranno presi in considerazione il “Contesto familiare” e il “Contesto lavorativo” quali fondamentali luoghi di aggregazione sociale, dove il pluralismo emerge tanto come fattore caratterizzante le relazioni interpersonali, quanto come elemento evolutivo in termini socio-culturali o economico-concorrenziali. La Banca Dati consentirà inoltre una ricerca per tematica, distinguendo a seconda che il pluralismo si identifichi in una diversità etnica, culturale, religiosa o politica. Nel complesso, tali risorse si porranno quale strumento utile all’approfondimento e alla riflessione, verso l’elaborazione di pratiche di convivenza civile e la costruzione condivisa di un progetto di cittadinanza inclusiva. L’Osservatorio, come testimoniato anche dalle pubblicazioni effettuate, offrirà possibilità di ricerca e di sviluppo di conoscenze (oltre che di competenze) per quanti vi lavorano, accrescendo così le pubblicazioni e i filoni di indagini del Dipartimento, che in questo modo potrà porsi come punto di riferimento scientifico sui temi del diritto e della società plurale.Saranno pertanto attivati assegni di ricerca e borse di ricerca per avvicinare giovani di talento al tema del pluralismo e avviare progetti di ricerca che coinvolgano anche istituzioni straniere riconosciute quali punti di riferimento in questo campo (come realtà presenti in Canada, Israele, Inghilterra, Germania) con i quali procedere a proficui scambi e interazioni.  Si procederà anche a una revisione del sito dell'Osservatorio per renderlo più facilmente fruibile.

b 1) valorizzare e incrementare la produzione scientifica dei giovani studiosi: si proseguirà con il monitoraggio semestrale, anziché annuale, dell’attività dei dottorandi. Attraverso incontri periodici svolti ogni sei mesi si procederà non solo alla verifica dello stato di avanzamento della ricerca di dottorato ma ad una verifica delle pubblicazioni già edite e in corso di stampa, sollecitando i dottorandi ad una pubblicazione di qualità, secondo gli indicatori VQR, anche avvalendosi della collana di Dipartimento; e di  

b 2) incremento delle pubblicazioni di eccellenza e buone: i risultati della VQR 2011/2014 sono stati esaminati con attenzione. L’analisi così condotta ha mostrato una significativa incidenza sulla VQR sia del “tipo” di pubblicazione sia della collocazione editoriale della stessa. La qualità dei prodotti scientifici dei componenti del Dipartimento è attestata dall’inserimento del Dipartimento nell’elenco dei Dipartimenti di eccellenza, stilato secondo gli esiti della VQR. Il Dipartimento, dunque, proseguirà a svolgere un’opera di sensibilizzazione di tutti i suoi componenti affinché prestino particolare attenzione nella scelta della tipologia di pubblicazioni cui si dedicano, invitandoli a prediligere monografie ed articoli in rivista di fascia A, nonché a prestare attenzione alla collocazione editoriale, anche in vista della prossima vqr;

b 3) previsione di un collegio di referees imparziale per la valutazione delle pubblicazioni inserite nella Collana del Dipartimento: il Dipartimento dispone di una propria Collana ai fini della divulgazione dei risultati scientifici raggiunti dagli studiosi afferenti al  Dipartimento. Si procederà a una modifica del Regolamento di Collana, per  rendere più trasparente le modalità e l’iter procedurale da rispettare per l’inserimento nella Collana di Dipartimento delle pubblicazioni scientifiche a carattere giuridico. Il comitato editoriale selezionerà le opere pubblicabili attraverso una rigorosa doppia peer review anonima, secondo le best practices adottate nella valutazione dei settori non bibliometrici. Il revisore redige un giudizio complessivo motivato in relazione alla pubblicabilità o non pubblicabilità del contributo, e potrà formulare suggerimenti all’autore. Nel caso in cui uno dei revisori giudichi non pubblicabile il lavoro, si invierà il contributo a un terzo revisore, scelto tra quelli indicati dal Comitato editoriale. Ci si propone di elevare la quantità e la qualità delle pubblicazioni inserite in collana, grazie anche al contributo critico offerto dagli anonimi revisori;

b 4) incentivare e premiare la ricerca interdisciplinare sviluppata dai componenti del Dipartimento: il Dipartimento si prefigge di sviluppare sempre più una ricerca interdisciplinare e internazionale, con l’obiettivo di fornire un contributo scientifico innovativo, in linea con le strategie di Ateneo. L’approccio interdisciplinare consente la realizzazione di prodotti scientifici frutto di interazione tra i docenti del Dipartimento appartenenti a settori diversi e tra i docenti del Dipartimento e quelli afferenti ad altri Dipartimenti dell’Ateneo ed esterni: avendo il diritto una dimensione intersoggettiva e connotandosi per la sua essenziale natura di scienza umana, esso deve essere studiato sotto diversi profili, coinvolgendo le scienze mediche, socio-politiche, psicologiche ecc.. In questo modo l’attività di ricerca svolta nel Dipartimento è volta ad incidere sulla cultura, sul tessuto sociale (internazionale, nazionale e locale), sulla società civile. Il Dipartimento, al fine di promuovere la ricerca interdisciplinare, ha contribuito a cofinanziare progetti presentati da docenti/ricercatori del Dipartimento per il 50% dell’importo richiesto per un importo massimo di 30.000 euro fino a esaurimento di fondi. I progetti sono stati valutati dalla Giunta di Dipartimento e il parere trasmesso al Cdd. Il progetto conteneva  l’indicazione del responsabile scientifico del progetto e dei componenti del gruppo di ricerca, l’obiettivo e la finalità del progetto, la metodologia della ricerca, i risultati attesi, la durata del progetto, finanziamento richiesto e co-finanziamenti, carattere di interdisciplinarietà attestato dalla presenza di studiosi appartenenti ad almeno tre diversi settori scientifici disciplinari, considerando criterio preferenziale il coinvolgimento di settori di area non giuridica. Al termine del progetto il responsabile scientifico del progetto dovrà presentare al Dipartimento un rendiconto finale. Nell'anno 2020 si valueteranno i progetti giunti a termine e le pubblicazioni avvenute, quale esito dei progetti stessi. ; 

c 1) incremento del numero di progetti presentati dal Dipartimento per concorrere a finanziamenti regionali, nazionali, europei o comunque internazionali: nel Dipartimento saranno presentati da parte di singoli docenti, o di più docenti, alcuni progetti di ricerca volti a ottenere finanziamenti regionali, nazionali, europei ed internazionali. In particolare, i progetti europei si inseriscono nel quadro di azioni della Commissione europea “Horizon 2010” e, nello specifico, nella tipologia di finanziamenti alla ricerca “Marie Curie”, Action Grant (DG Justice) e COST. Allo scopo di ampliare la partecipazione ai citati progetti di ricerca saranno svolti incontri volti ad illustrare ai docenti interessati la conoscenza delle procedure e dei requisiti di ammissibilità con il personale dell’Ufficio Ricerca di Ateneo. Si intende incrementare la partecipazione di giovani studiosi del Dipartimento a programmi di formazione svolti dagli  uffici dell’Ateneo, diretti a far acquisire le competenze e le abilità necessarie per la proposta di progetti di ricerca a carattere internazionale;

c 2) incremento di visiting incoming e outgoing : singoli docenti del Dipartimento hanno già svolto periodi di docenza presso università straniere o nel quadro del programma Erasmus, o su base occasionale presso Università non consorziate in qualità di Visiting Professors. Simmetricamente docenti e ricercatori stranieri sono stati accolti presso il Dipartimento per periodi di studio ed insegnamento variabili. Si intende potenziare e rendere organica questa rete di interscambio di docenti  (Visiting outgoing e incoming), continuando a stanziare appositi fondi idonei a coprire le spese di viaggio e di permanenza nella sede prescelta (per un massimo di 2000 euro per candidature da o verso  paesi UE e di 2500 da o per paesi extra UE), in base ai criteri stabiliti nel Regolamento del Programma Visiting Scholars. A seguito di due call annuali pubblicate sul sito del Dipartimento i docenti del Dipartimento o stranieri che intenderanno avvalersi del contributo dovranno inviare: la loro candidatura alla Commissione Internazionale di Dipartimento (all’email international.law@unimib.it). I Visiting outgoing dovranno presentare a) progetto di ricerca; b) lettera di invito dell’Università straniera; c) impegno a soggiornare presso l’ente straniero per un periodo minimo e continuativo di 30 giorni; d) dettagliato preventivo di spesa; e) dichiarazione di percepire o non percepire un contributo per la copertura delle spese da parte dell’ente ospitante (o da parte di altri enti) e indicazione dell’ammontare di tale contributo.

Visiting incoming dovranno presentare 1) CV con relative pubblicazioni; 2) università o ente di appartenenza; 3) nome del contatto del docente del Dipartimento  4) indicazione del periodo proposto di permanenza non inferiore a 30 giorni; 5) per i researchers lettera di referenza accademica;  6) dichiarazione di percepire o non percepire un contributo per la copertura delle spese da parte dell’ente di provenienza (o da parte di altri enti) e indicazione dell’ammontare di tale contributo; 7) impegno a pubblicare i risultati delle ricerche svolte presso il Dipartimento sulla piattaforma online (SSRN) entro tre mesi dalla fine del periodi di permanenza.

Le candidature saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Internazionale, che formulerà una proposta da approvare in una seduta del  Consiglio di Dipartimento. La procedura è pubblicata sul sito https://www.giurisprudenza.unimib.it/it/internazionalizzazione/visiting-professors-and-fellows. L'esperienza avviata l'anno scorso ha indotto a introdurre via via delle modifiche per migliorare l'attività, affinare la selezione e individuare ricerche che siano affini agli interessi scientifici del  Dipartimento,  per risultare effettivamente attrattivi verso i migliori studiosi internazionali. 

Il dipartimento intende finanziare annualmente borse di studio destinate a giovani ricercatori (junior fellows) e/o professori (senior fellows) appartenenti a istituti di ricerca o università stranieri, offrendo loro l’opportunità di trascorrere da 2 a 3 mesi presso il Dipartimento. Essi saranno tenuti a presentare i risultati della ricerca svolta nella sede milanese sia con seminari ad hoc per professori e studenti sia attraverso una pubblicazione nella serie online dei working paper del Dipartimento (SSRN). Il Dipartimento di giurisprudenza offre anche un finanziamento per professori provenienti da università straniere, nonché per ricercatori che svolgono studi post-dottorato in tutto il mondo.

c 3) attivare assegni  di ricerca per il progetto Law and Pluralism: nell'ambito delle attività del progetto di eccellenza si intendono sia rinovare gli assegni in atto sia procedere al bando di nuovi assegni di ricerca  di tipo B,

Modalità di attuazione: Internazionalità e interdisciplinarietà sono due obiettivi che l’Ateneo, nella sua generalità si propone di raggiungere e che il Dipartimento di Giurisprudenza, pur nel rispetto della propria tipologia di ricerca (essenzialmente giuridica e individuale) ha individuato anche come propri traguardi, in coerenza con le linee d’Ateneo.

Due le politiche che il Dipartimento intende porre in essere per realizzare tale obiettivo: a) incentivazione con fondi dipartimentali posizioni di Fellow and Visiting sia incoming che outgoing, con l’obiettivo di realizzare un proficuo scambio di competenze e conoscenze nonché collaborazioni con enti e Università straniere e avvio di ricerche scientifiche europee/internazionali; b) politiche di premialità e di finanziamento di progetti di ricerca interdisciplinari proposti dai propri componenti.

Interdisciplinarietà: Nell’anno 2017 sono stati 5 i progetti selezionati, incentrati su tematiche innovative: dalla tutela dei confini marittimi e delle zone costiere al tema dei minori stranieri non accompagnati, dalla criminalità femminile ai nuovi delitti ambientali e all’impatto delle sentenze della Corte europea e della Corte interamericana dei diritti umani negli Stati. Ciò consentirà di sviluppare la rete di collaborazione e di interazione già esistente con nuovi enti, organismi e istituzioni nazionali e internazionali e di attrarre finanziamenti da enti/istituzioni ‘terze’. Nel 2020 si valuterano lgi esiti dei progetti giunti ormai al loro termine. 

Internazionalizzazione: Il Dipartimento si propone inoltre di incentivare sempre più la partecipazione dei componenti del Dipartimento a bandi regionali, nazionali ed europei, (rappresentando l’internazionalizzazione forse uno dei profili critici dell’attività di ricerca, anche in ragione della natura degli studi giuridici, che per la maggior parte riguardano il diritto nazionale) attraverso a) forme di informazione/divulgazione dei bandi esistenti, b) promozione di periodici incontri con il personale dell’ufficio ricerca per rendere note le possibilità e le opportunità esistenti e del supporto fornito dall’area ricerca d’Ateneo; c) avvio di una stretta collaborazione tra docenti e personale ufficio ricerca per l’elaborazione di politiche di lungo periodo sia con programmazioni bottom up che top down (formazione di giovani ricercatori al grant writing, workshop per ERC senior Marie Curie, illustrazione modalità partecipazione PRIN o altri progetti regionali/europei). Il Dipartimento intende in questo modo sensibilizzare sia dottorandi e assegnisti di ricerca, sia ricercatori e docenti sull’importanza della capacità di attrarre fondi esterni, della progettualità a livello europeo, sulla possibilità di raggiungere traguardi importanti (come la vittoria di un ERC o la costruzione di un dottorato europeo) attraverso una programmazione e una formazione continua nel tempo; d) cofinanziamento delle spese di traduzione di articoli scientifici ai fini della pubblicazione su riviste di rilievo internazionale; e) realizzazione di un'analisi di mercato per individuare un possibile fornitore del servizio editing per le pubblicazioni in lingua inglese degli afferenti al Dipartimento.

Il Dipartimento inoltre svilupperà come propria ricerca connotativa il progetto presentato al Miur ai fini della candidatura quale Dipartimento di eccellenza, riguardante il tema “Diritto e società plurale – Law and Pluralism”, vòlto a indagare le emergenti situazioni di conflitto generate dal progressivo sviluppo del pluralismo culturale, etnico e religioso nella società. Si tratta di una questione non più eludibile dagli Stati in generale e da quello italiano in particolare e destinata a divenire sempre più centrale nel futuro prossimo.

Per quanto riguarda le modalità di distribuzione interna delle risorse si precisa  che per quanto riguarda  la distribuzione del FAQD (Fondo di Ateno quota dipartimentale) il Dipartimento si atterrà rigorosamente al Regolamento del PQA-RR (vedi quadro B2). Il Dipartimento nominerà una Commissione, la quale procederà a distribuire l’intera quota FA a in base a criteri di merito, all’esito di una valutazione comparativa di tutte le domande pervenute, basandosi sulla produzione scientifica individuale.

L’area 12 è area non bibliometrica e quindi nell’impossibilità di ricorrere a criteri quali percentili o IF, la Commissione individuerà i criteri attenendosi, per quanto possibile, agli indicatori ANVUR (pertanto valutando unicamente i prodotti rappresentati da articoli scientifici, contributi in opere collettanee, monografie e manuali critici, di contenuto non meramente didattico, come da VQR 2011-2014) e stabilirà criteri ispirati alla classe di appartenenza delle riviste, alla collocazione editoriale del prodotto sottoposto a valutazione. I criteri verranno  discussi in un’apposita riunione in cui gli afferenti al Dipartimento saranno edotti dei criteri, successivamente approvati in una seduta del Cdd;

Nella distribuzione dei Porg. e di rtdb  e rtda al proprio interno per realizzare le politiche di reclutamento il Dipartimento interverrà in quei settori nei quali si presenta una sofferenza didattica e un sovraccarico di impegno dei docenti (con conseguente limitazione del tempo da dedicare alla ricerca) per giungere a una razionalizzazione dell’offerta didattica.  I criteri e gli obiettivi che si intendono raggiungere con il reclutamento verranno illustrati e discussi all’interno delle sedute del Cdd.

All’interno del Collegio docenti saranno invece discusse le distribuzioni delle borse di dottorato assegnate dall’Ateneo, consentendo ad ognuno dei 5 curricula in cui risulta strutturato il dottorato e che raggruppano al loro interno un numero variabile di SSD la possibilità di sviluppare progetti di ricerca originali e ancora una volta interdisciplinari. Si ricorda che il dottorato di Scienze Giuridiche, incardinato presso il Dipartimento e strutturato in 5 curricula, risulta conforme ai criteri introdotti dal Ministero per il riconoscimento di un dottorato di eccellenza (le note “tre i”): internazionalizzazione, industrializzazione e interdisciplinarietà e). Un dottorato internazionale (International Joint Doctorate – IJD), in convenzione con l’Università Nice -Côte d’Azur e i cui insegnamenti si svolgono in lingua inglese e francese consente il conseguimento del doppio titolo e un altro è stato stipulato con l'Università di Belgrado. E’ inoltre presente un curriculum, interamente in lingua inglese, di Public, European and International Law. In linea con le strategie identificate dal Piano Nazionale per la Ricerca 2015-2020, in particolare per quanto riguarda la cooperazione pubblico-privato, posizioni di dottorato di ricerca con percorso executive (c.d. Dottorato Innovativo-Intersettoriale) sono possibili grazie alla stipulazione di convenzioni con gli enti interessati: è in questo caso prevista una doppia supervisione, la definizione congiunta di programmi di ricerca e la collaborazione nel processo di formazione del personale, per rafforzare il collegamento tra università e Industria 4.0. Questo risultato configura il nostro dottorato come un unicum nel panorama dei dottorati giuridici nazionali. Il Corso dispone attualmente di 10 borse di dottorato finanziate dall’Ateneo, di 1 borsa finanziata dal Dipartimento e riservata a studenti stranieri, al fine di accrescere il processo di internazionalizzazione in atto nel Dipartimento nei suoi diversi ambiti (didattica e ricerca) e di ulteriori borse  finanziate dal Ministero all'interno del progetto di eccellenza e riservate al curriculum interdisciplinare  in “Law and pluralism / Diritto e società plurale”.  l'obiettivo è di incremetnare i dottorati exectutive e in apprendistato per conferire una vesta innovativa ai percorsi di studio e ricerca espressi dal nostro Dottorato, il quale  garantisce ai dottorandi una preparazione di eccellenza grazie all’incentivazione dello svolgimento di periodi di ricerca all’estero e alle lezioni svolte sia dal personale docente già incardinato nel Dipartimento ed esperto delle tematiche oggetto dei curricula, sia da docenti/ricercatori o visiting stranieri. Ci si propone rendere il curriculum di law and pluralism internazionale grazie a  convenzioni con Università, Centri di ricerca, enti e istituzioni straniere per il riconoscimento del doppio titolo.  

Risulta pertanto che criteri e modalità (sia essi attengano a risorse economiche che personali) vengono discusse, rese note e pubbliche o in apposite riunione o negli organi istituzionali (Giunta e Cdd).

 

Sezione B – Sistema di gestione

Quadro B.1 Struttura organizzativa del Dipartimento

La struttura organizzativa del Dipartimento è ricavabile dal sito di Dipartimento (https://www.giurisprudenza.unimib.it) ed è articolata secondo le disposizioni di legge (240/2010) e lo Statuto di Ateneo. Si compone pertanto di un Direttore, di un Vice Direttore, di una giunta di cui sono membri il Direttore, il vice-Direttore, il referente Amministrativo, i tre coordinatori dei CdL afferenti al Dipartimento (quali membri di diritto), un professore ordinario, un professore associato, un ricercatore (afferenti al Dipartimento ed eletti nell'ambito delle rispettive categorie di appartenenza). Si compone inoltre di un Consiglio di Dipartimento di cui sono membri tutti i docenti – professori ordinari, associati, ricercatori – che afferiscono al Dipartimento, di due rappresentati dei dottorandi di ricerca, di due rappresentati degli assegnisti di ricerca, di tredici rappresentanti degli studenti e di un rappresentante del PA afferente al Dipartimento. Sono inoltre presenti: a) una commissione orientamento composta da due docenti che si coordina con la commissione orientamento e job placement di Ateneo per individuare le opportune azioni in tema di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita e di ingresso dei laureati nel mercato del lavoro; b) una commissione stage; c) una commissione internazionale che c1) sottopone al Cdd la proposta di attribuzione dei titoli di visiting e di fellow dei docenti stranieri ospiti del Dipartimento che ne facciano richiesta; c2) valuta le richieste di finanziamento dei visiting incoming e outgoing e le sottopone al Cdd; c3) si occupa degli studenti Erasmus e si coordina con la commissione internazionale di Ateneo; d) un Assicuratore di Qualità della ricerca che si avvale di una propria commissione formata da docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento. L’Aq della ricerca coordina e monitora le attività di ricerca e verifica che le azioni e gli obiettivi indicati dal Dipartimento in tema di ricerca siano effettivamente realizzati; e) un coordinatore e un gruppo di riesame (all’interno del quale è nominata la figura dell’Aq per la didattica) per il Corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici; un coordinatore e un gruppo di riesame (all’interno del quale è nominata la figura dell’Aq per la didattica) per il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza; un coordinatore e  un gruppo di riesame (all’interno del quale è nominata la figura dell’Aq per la didattica) per il Corso di laurea magistrale in Diritto delle Organizzazioni pubblice e private; f) una commissione paritetica composta da tre docenti e tre studenti; g) una commissione che annualmente è nominata in Dipartimento per l’individuazione dei criteri utili ai fini della distribuzione dei fondi FA QD; h) una commissione di biblioteca dipartimentale.  Al Dipartimento è annualmente attribuito un fondo di funzionamento e un fondo per l’incentivazione della didattica. Il Dipartimento determina la distribuzione dei fondi, in particolare di funzionamento, nei diversi capitoli di spesa, riservando quote di tale risorse per pubblicazioni, organizzazione di convegni e seminari scientifici, politiche di premialità e incentivazione, nonchè per attività di sostegno didattico agli studenti. Numerosissime, inoltre, sono le missioni dei docenti che il direttore autorizza per lo svolgimento di ricerche bibliografiche in Italia o all’estero o per la partecipazione, anche in qualità di relatori, a convegni scientifici di rilevanza nazionale e internazionale. A tal proposito occorre precisare che i docenti dispongono di fondi di Ateneo per ricerca individuali (FA) distribuiti secondo criteri di premialità. Tali fondi possono anche essere utilizzati per spese di missioni finalizzate alla ricerca. Il Dipartimento, inoltre, delibera, su richiesta del responsabile scientifico, in ordine all’aumento fino al 50% dell’ammontare mensile degli assegni di ricerca per soggiorni all’estero presso una o più qualificate Università o enti di ricerca, così da incentivare l’internazionalizzazione e lo scambio. Il Direttore opera in stretta collaborazione con il personale amministrativo del proprio Centro Servizi e del settore didattico, nonchè con il personale assunto grazie al finanziamento del progetto di eccellenza (personale che, in questo caso, dipende direttamente dal Direttore), così da rappresentare le esigenze dei docenti nell’intento del raggiungimento degli obiettivi di ricerca del Dipartimento. Il personale amministrativo collabora con i docenti nella cura dei contratti per la pubblicazione sia nella Collana del Dipartimento sia con altre case editrici, nella gestione dei rimborsi delle spese dei relatori nei convegni e seminari scientifici e nella gestione dei progetti europei e dei finanziamenti alla ricerca. Il Dipartimento attualmente ha disposizione una sala di studio per i dottorandi (in cui si svolgono anche le lezioni curriculari) e stanze dipartimentali appositamente riservate a dottorandi e assegnisti di ricerca, oltre che ai visiting. Il Dipartimento ha attrezzato tutte le proprie aule seminari e l'aula dottorati con le più innovative attrezzature informatiche e tecnologiche a supporto di una didattica di alto livello. Oltre alla costituzione di  una Sala riunioni ubicata negli spazi destinati al Centro di studi Law and pluralism (BiLap), dove sono allestiti ulteriori spazi per i visiting , i borsisti che lavoreranno per implementare l'Osservatorio e il personale amministrativo assunto grazie ai finanziamenti del progetto di eccellenza, e all'Aula Tribunale/Moot Court per gli studenti destinala alla simulazione di processi, a seminari competitivi, alle cliniche legali, si procederà all'informatizzazione dell'attuale Sala Lauree e alla sua ristrutturazione per consentire un’adeguata attività di ricerca, innovative modalità di insegnamento e per garantire la possibilità di effettuare riunioni telematiche mettedno a disposizioen del Dipartimento  una sala destinata all'alta formazione.  Ai dottorandi, assegnisti e visiting è consentito e agevolato l’accesso alla biblioteca, ubicata sullo stesso piano del Dipartimento, la consultazione dei volumi posseduti dalla biblioteca, l’accesso alle banche dati e riviste on line disponibili agli stessi docenti. 

Quadro B.1.b Gruppi di Ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro B.2 Politica per l'assicurazione di qualità del Dipartimento

Il Dipartimento partecipa attraverso un proprio rappresentante al PQA-RR (Presidio di Qualità Ramo Ricerca) di Ateneo e ne recepisce le linee. Il PQA-RR organizza, monitora e supervisiona lo svolgimento delle procedure di assicurazione di qualità di Ateneo. In particolare, ha il compito specifico di un continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle schede SUA-Rd di ciascun Dipartimento, sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di ricerca, svolge un ruolo di consulenza verso gli organi di governo e di consulenza, supporto e monitoraggio per i Dipartimenti, per lo sviluppo di interventi di miglioramento delle attività di ricerca, valuta l’efficacia degli interventi di miglioramento per le attività sopra indicate e le loro effettive conseguenze, assicura il flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione. L’Ateneo, in ragione delle premesse ivi indicate, ha proceduto, su indicazione degli organi di governo, a distribuire le risorse (economiche e di personale) ai Dipartimenti secondo criteri di qualità, basati in parte sui risultati ottenuti da ciascuno dei dipartimenti nella VQR 2011-2014 . Il Dipartimento tuttavia, pur ritenendo che gli esiti Vqr costituiscano un elemento di riflessione e di analisi dell’attività di ricerca in atto e delle strategie volte al miglioramento dei risultati ottenuti, si propone di promuovere la ricerca in tutte le sue aree. A tale proposito si specifica che nel presentare il progetto per il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza si sono voluti coinvolgere tutti gli SSD di area 12, nella convinzione che il Dipartimento potrà raggiungere i migliori obiettivi evitando squilibri al proprio interno (come sarebbe nel caso di una premialità esclusiva o preponderante o ai settori con gli esiti migliori o a quelli con i risultati peggiori nell’esercizio VQR). Tuttavia, pur rimanendo all’interno di un quadro unitario, si è suddiviso il progetto in 5 distinte aree tematiche (Pluralismo e democrazia, Sicurezza pubblica, Lotta al terrorismo e cooperazione internazionale, Pluralismo e giustizia penale, Il lavoro e l’impresa nella società plurale, Minori e famiglia) capaci di mettere in luce quei settori (dal diritto costituzionale a quello internazionale, dal diritto del lavoro al diritto e alla procedura penale, dal diritto processuale civile al diritto dell’unione europea e al diritto ecclesiastico) che avevano già avviato ricerche di base sul tema e che avevano ottenuto o ottime/buone valutazioni nella VQR o riconoscimenti internazionali attraverso l’attribuzione di finanziamenti. Anche il reclutamento nel progetto di eccellenza (che è stato avviato nel 2018 e si ultimerà nel 2020) è legato alle aree indicate, in modo che i punti organico di Ateneo potranno essere in parte utilizzati per quei settori che necessitano di rafforzamento sia nell’attività didattica (particolarmente onerosa) sia in quella di ricerca con l’inserimento di forze nuove (ricercatori o docenti ‘esterni’). Per quanto riguarda la distribuzione del Fondo di Ateneo ai singoli docenti e ricercatori, il Dipartimento, coerentemente con il programma strategico di Ateneo, opera in conformità al Regolamento del PQA RR di Ateneo. A tal fine il Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza nomina una Commissione, la quale procede a distribuire l’intera quota FA sulla base esclusiva di criteri di merito all’esito di una valutazione comparativa di tutte le domande pervenute, basandosi sulla produzione scientifica individuale, considerando la continuità della produzione, ma soprattutto la qualità della stessa, stabilendo un numero massimo di pubblicazioni che ciascun docente/ricercatore sottoporrà alla commissione, scelte tra quelle prodotte nel triennio di riferimento. L’area 12 è area non bibliometrica e quindi nell’impossibilità di ricorrere a criteri quali percentili o impact factor o indicizzazioni, la Commissione individua i criteri attenendosi, per quanto possibile, agli indicatori ANVUR (pertanto valuta unicamente i prodotti rappresentati da articoli scientifici, contributi in opere collettanee, monografie e manuali critici, di contenuto non meramente didattico, come da VQR 2011-2014) e stabilisce criteri ispirati alla scientificità e alla classe di appartenenza delle riviste, alla collocazione editoriale del prodotto sottoposto a valutazione. I criteri vengono discussi in un’apposita riunione in cui la Commissione porta a conoscenza e condivide con i partecipanti criteri e ragione dei criteri stessi. Il documento definitivo è poi successivamente approvato in una seduta del Cdd. Tale procedura consente lo svolgimento di un’attività di controllo e di monitoraggio sulla produttività e sulla qualità scientifica della ricerca dipartimentale. L’adozione di criteri uniformi a quelli esperiti nell’esercizio Vqr consente una sorta di predittività degli esiti della VQR successiva: ogni docente, selezionando i prodotti ritenuti migliori e accertando l’esito del processo valutativo della Commissione, opera una simulazione di autovalutazione dei possibili prodotti da presentare in fase di VQR. L'AQ della ricerca insieme alla sua commissione monitora le attività di ricerca ( anche di terza missione) svolta dai docenti del dipartimento e presenta una relazione annuale al Cdd di quanto rilevato. Costante è l'invito ai docenti ad aggiornare la banca data IRIS in modo che l'esame della produttività (quantitativa e qualitativa) dei componenti del Dipartimento sia reale ed effettiva e sia possibile intervenire tempestivamente, per quanto possibile, in quei settori in cui si riscontrino delle criticità. In ragione dell'attribuzione degli scatti triennali e della richiesta di una valutazione positiva ai sensi dell'art. 9 della legge 240/2010 a ogni docente è stato chiesto di effettuare la simulazione attraverso IRIS del possesso delle mediane di riferimento per ogni specifico ruolo. Gli esiti sono stati condivisi con il Direttore che quindi effettua una valutazione complessiva dello status dell'attività di ricerca. Gli esiti sono stati altamente positivi e questo lascia ben sperare per il futuro dell'attività di ricerca e della sua capacità di impatto. Non va dimenticato inoltre che ogni anno il collegio di docenti del dottorato riceve una valutazione da parte di ANVUR circa la qualità di ricerca dei partecipanti (uno dei criteri di accreditamento) e anche questa valutazione esterna, che evidenzia punti di forza e di criticità, consente una riflessione sui possibili margini di miglioramento o di rafforzamento della qualità della produzione scientifica.

Quadro B.3 Riesame della Ricerca Dipartimentale

Il Dipartimento svolge un monitoraggio sulla quantità e qualità della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori nonché una riflessione sugli esiti delle periodiche VQR al fine di migliorare le proprie performance, rilevando criticità e punti di forza. L’obiettivo è ovviamente migliorare la qualità della ricerca, anche se i diversi criteri adottati da Anvur nel primo e secondo esercizio VQR (con relativi differenti punteggi di valutazione) hanno reso difficile una comparazione tra prima e seconda Vqr (resa ancora più complessa dal fatto che la Vqr 2004-2010 ricadeva su due dipartimenti distinti e quella 2011-2014 su un Dipartimento unico). L’analisi dei risultati Vqr, nonostante il forte ruolo giocato dalla discrezionalità dei valutatori anonimi a dispetto di parametri ‘oggettivi’ e formali, consente tuttavia di individuare taluni criteri preferenziali: maggior importanza alle monografie, apprezzamento dei saggi in riviste di classe A, impatto sulla comunità scientifica nazionale e internazionale dei risultati conseguiti. Queste sono le indicazioni che possono essere offerte per guidare nel futuro le scelte dei prodotti. Il Dipartimento ha inoltre nominato un Assicuratore di qualità (AQ), responsabile del processo di qualità nel segno richiesto da Anvur, e una commissione di ricerca che svolge una funzione consultiva e di monitoraggio dell'attività scientifica, capace sia di suggerire politiche di sviluppo della ricerca dipartimentale sia di verificare la continuità produttiva, per singoli docenti e per settori.  Non va inoltre dimenticato che l’Ateneo dispone di un sistema (IRIS BOA) che consente un monitoraggio costante delle pubblicazioni prodotte dai docenti afferenti al Dipartimento, agevolando non solo il controllo, ma anche eventuali suggerimenti sulle tipologie da sottoporre a valutazione in sede di VQR. Inoltre i componenti del Dipartimento, unitamente agli assegnisti e ai dottorandi, illustreranno i risultati scientifici acquisiti e le ricerche in atto in giornate espressamente dedicate al confronto e al dibattito sui temi oggetto di analisi. Gli indicatori per verificare se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti e se le politiche e/o strategie sono efficaci risultano essere: numero di progetti locali e nazionali a cui i docenti hanno partecipato e valutazione conseguita; numero di progetti europei presentati e valutazione conseguita; numero di domande presentate per accedere alle quote competitive di Ateneo riservate ai progetti europei che pur avendo ottenuto una buona valutazione non sono stati ammessi al finanziamento e numero di progetti finanziati; verifica degli esiti sia a livello dipartimentale che per singoli SSD delle periodiche VQR; verifica della tipologia di produzione scientifica individuale attraverso l’analisi del sistema IRIS in fase di distribuzione delle risorse FA QD. Per quanto riguarda il progetto del Dipartimento di eccellenza, le attività saranno sottoposte a un costante monitoraggio da parte di una Commissione dipartimentale, che sarà composta, oltre che dal referente del progetto, da cinque docenti del Dipartimento, responsabile ciascuno di una delle aree tematiche che compongono il progetto, e da un responsabile amministrativo. Tale Commissione presenterà una relazione annuale e due relazioni semestrali nelle quali verrà presentato lo stato di avanzamento del progetto. La Commissione dipartimentale opererà in stretto raccordo con il Consiglio di Dipartimento, con il quale procederà ad attuare i processi di monitoraggio del progresso del progetto (in relazione a obiettivi, costi, tempi, qualità e rischi) e della sua fattibilità. La Commissione Dipartimentale si interfaccerà regolarmente anche con il Presidio della Qualità dell'Ateneo (PQA), che valuterà i report sulla base degli indicatori prestabiliti, e con la fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità (ISMU), ente scientifico indipendente che promuove studi, ricerche e iniziative sulla società multietnica e multiculturale e che negli ultimi vent'anni è diventato interlocutore privilegiato per tutte le agenzie implicate nella governance di tali processi. L'istituto ha consolidata esperienza nel monitoraggio e nella valutazione di progetti finanziati con fondi nazionali, europei e bandi pubblici. Al termine di ogni anno, la Commissione stenderà una relazione dettagliata che sarà consegnata al Consiglio del Dipartimento per una condivisione interna degli obiettivi, al PQA, che lo valuterà sulla base degli indicatori stabiliti, e all'ISMU, che effettuerà come organo di monitoraggio esterno e indipendente il controllo dei risultati. Annualmente la Commissione dipartimentale e il Consiglio di Dipartimento stabiliranno congiuntamente le azioni da intraprendere in caso di scostamenti rilevanti rispetto a quanto previsto dal progetto, sia per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire sia dal punto di vista del budget, definendo di conseguenza riallocazioni di risorse (budget o personale).

Sezione C – Risorse umane e infrastrutture

Quadro C.1.a Laboratori di ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro C.1.b Grandi attrezzature di ricerca
Nessun Dato Inserito
Quadro C.1.c Biblioteche e patrimonio bibliografico

Biblioteca di Ateneo - Sede Centrale

Biblioteca di Ateneo - Sede di Scienze

Biblioteca di Ateneo - Sede di Medicina

Sito Web: https://www.biblio.unimib.it

Monografie cartacee (libri antichi e moderni): 294.183

Annate di periodici cartacei: 57.590

Titoli di periodici cartacei in abbonamento: 522

Libri elettronici: 292.987

Titoli di periodici elettronici: 74.800

Banche dati: 119

Quadro C.2.a Personale
Provenienza Dati: UGOV
Referente: Area del Personale
Il quadro C2 contiene l’elenco del personale in servizio presso il Dipartimento nell'anno di riferimento della scheda: nel quadro C2a si elencano docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, specializzandi (area medica), nel quadro C2b il personale tecnico amministrativo (PTA)
Prof. OrdinariProf. AssociatiRicercatoriRicercatori a t. d.AssegnistiDottorandi
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ARCARIMAURIZIOProfessore Ordinario12IUS/13
2BORSELLINOPATRIZIAProfessore Ordinario12IUS/20
3BUZZACCHICHIARAProfessore Ordinario12IUS/18
4CARTABIAMARTA MARIA CARLAProfessore Ordinario12IUS/08
5CASELLAPAOLO GIOVANNI GILDOProfessore Ordinario12IUS/04
6CERETTIADOLFOProfessore Ordinario06MED/43
7CERINIDIANA VALENTINAProfessore Ordinario12IUS/02
8CHIODIGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/19
9DACCO'ALESSANDRAProfessore Ordinario12IUS/04
10DANOVIFILIPPOProfessore Ordinario12IUS/15
11DELSIGNOREMONICAProfessore Ordinario12IUS/10
12GARLATILOREDANAProfessore Ordinario12IUS/19
13GUGLIELMETTIGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/04
14HONORATICOSTANZAProfessore Ordinario12IUS/14
15IORIOGIOVANNIProfessore Ordinario12IUS/01
16LA ROCCAGIOACCHINOProfessore Ordinario12IUS/01
17MARCHEINATASCIAProfessore Ordinario12IUS/11
18MARRAALFREDOProfessore Ordinario12IUS/10
19MARTINELLICLAUDIOProfessore Ordinario12IUS/21
20MAZZAOLIVIEROProfessore Ordinario12IUS/16
21NINATTISTEFANIAProfessore Ordinario12IUS/08
22PECORELLACLAUDIAProfessore Ordinario12IUS/17
23RUGA RIVACARLOProfessore Ordinario12IUS/17
24SCARPELLIFRANCOProfessore Ordinario12IUS/07
25SCOVAZZITULLIOProfessore Ordinario12IUS/13
26TANCREDIANTONELLOProfessore Ordinario12IUS/13
27VIGEVANIGIULIO ENEAProfessore Ordinario12IUS/08
Totale 27 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1BISCOTTIBARBARAProfessore Associato12IUS/18
2BONETTIPAOLOProfessore Associato12IUS/08
3BUZZACCHICHIARAProfessore Associato12IUS/18
4BUZZELLISILVIAProfessore Associato12IUS/16
5CORNELLIROBERTOProfessore Associato06MED/43
6CRESPISERENAProfessore Associato12IUS/14
7DODAROGIANDOMENICOProfessore Associato12IUS/17
8FERRARIMARIANGELAProfessore Associato12IUS/01
9FORNARIMATTEO NICOLAProfessore Associato12IUS/13
10FURLANFEDERICOProfessore Associato12IUS/08
11GAGGEROPAOLOProfessore Associato12IUS/01
12GIASANTILORENZOProfessore Associato12IUS/07
13LAMARQUEELISABETTAProfessore Associato12IUS/09
14MARRAALFREDOProfessore Associato12IUS/10
15MARTINELLICLAUDIOProfessore Associato12IUS/21
16MASSIRONIANDREA GIOVANNIProfessore Associato12IUS/19
17MIGLIACCIOEMANUELAProfessore Associato12IUS/01
18PAPANICOLOPULUIRINIProfessore Associato12IUS/13
19PICCININIVALENTINAProfessore Associato12IUS/01
20PISCITELLILUIGIProfessore Associato12IUS/10
21RONDINIPAOLOProfessore Associato12IUS/19
22ROSSETTIANDREAProfessore Associato12IUS/20
23SALARDISILVIAProfessore Associato12IUS/20
24SARTORINICOLAProfessore Associato12IUS/12
25SEMEGHINIDANILOProfessore Associato12IUS/04
26SQUAZZONIALESSANDROProfessore Associato12IUS/10
27VANZMARIA CRISTINAProfessore Associato12IUS/15
28VARVASIMONEProfessore Associato12IUS/07
29VETTORTIZIANAProfessore Associato12IUS/07
30VIGEVANIGIULIO ENEAProfessore Associato12IUS/08
31VILLAALBERTOProfessore Associato12IUS/15
32ZACCHE'FRANCESCOProfessore Associato12IUS/16
Totale 32 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1CAPITTAANNA MARIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/16
2CITRONIGABRIELLARicercatore a tempo indeterminato12IUS/13
3CUNEOPAOLA OMBRETTARicercatore a tempo indeterminato12IUS/18
4DAMENOROBERTARicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
5DONATIALESSANDRARicercatore a tempo indeterminato12IUS/02
6FERRARIMARIANGELARicercatore a tempo indeterminato12IUS/01
7FORNILORENARicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
8LUGLIMATTEORicercatore a tempo indeterminato12IUS/11
9MARUFFIRITARicercatore a tempo indeterminato12IUS/15
10PASSERINI GLAZELLORENZORicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
11RIZZIMARIA GRAZIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/18
12TANZARELLAPALMINARicercatore a tempo indeterminato12IUS/08
13UBERTAZZIBENEDETTA CARLA ANGELA MARIARicercatore a tempo indeterminato12IUS/14
14VERGAMASSIMILIANORicercatore a tempo indeterminato12IUS/20
Totale 14 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1BEVIVINOGUGLIELMORicercatore a tempo determinato12IUS/01
2DOVAMASSIMILIANORicercatore a tempo determinato12IUS/17
3FERRARISFEDERICORicercatore a tempo determinato12IUS/15
4GIACONIMARTARicercatore a tempo determinato12IUS/07
5MASSIRONIANDREA GIOVANNIRicercatore a tempo determinato12IUS/19
6NATALILORENZORicercatore a tempo determinato06MED/43
7SAPORITIMICHELERicercatore a tempo determinato12IUS/20
8SPOLAOREPIERGIUSEPPERicercatore a tempo determinato12IUS/04
9SQUAZZONIALESSANDRORicercatore a tempo determinato12IUS/10
10TAVASSILUDOVICARicercatore a tempo determinato12IUS/16
11VARVASIMONERicercatore a tempo determinato12IUS/07
12ZICCHITTUPAOLORicercatore a tempo determinato12IUS/08
Totale 12 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1BELVISOLUCAAssegnista12IUS/10
2BERNASCONISARAAssegnista12IUS/14
3BINIKORIANAAssegnista06MED/43
4CANZIANNICOLAAssegnista12IUS/08
5DE VIVOJESSICAAssegnista12IUS/21
6DEPETRISELENAAssegnista12IUS/01
7GALIMBERTIMARCOAssegnista12IUS/08
8GALLILUCAAssegnista12IUS/08
9GIANELLOSIMONEAssegnista12IUS/21
10GRAZIANICHIARAAssegnista12IUS/21
11GUERRACARMINEAssegnista12IUS/15
12INGALLINALUCAAssegnista12IUS/18
13LAVATELLIMARCOAssegnista12IUS/10
14OLLINOALICEAssegnista12IUS/13
15PAGOTTOTANIAAssegnista12IUS/21
16PALLUCCHINIFILIPPOAssegnista09ING-INF/05
17PISANI TEDESCOANDREAAssegnista12IUS/02
18RABAIBEATRICEAssegnista12IUS/10
19REDAELLIILARIAAssegnista12IUS/16
20REMELLIALICEAssegnista12IUS/16
21RESTELLIENRICO RINOAssegnista12IUS/04
22SEMPRINIALESSANDROAssegnista12IUS/01
23TANIILARIAAssegnista12IUS/13
24TRAPANIMONICAAssegnista12IUS/17
25VIMERCATISILVIAAssegnista12IUS/08
Totale 25 Voci
N. Cognome NomeQualifica Area CunSSD
1ALEMANNOROBERTODottorando12IUS/15
2ALEMANNOROBERTODottorando
3ALQAWASMIAMAL YOUSEF OMARDottorando12IUS/02
4ALQAWASMIAMAL YOUSEF OMARDottorando
5AUTIEROLIDIADottorando12IUS/17
6AUTIEROLIDIADottorando
7BAJGIULIADottorando
8BAJGIULIADottorando12IUS/13
9BECCAGLIASARADottorando12IUS/16
10BOGAVICTORIA ALLEGRADottorando
11BOGAVICTORIA ALLEGRADottorando12IUS/17
12BRIAMONTEANNAMARIADottorando12IUS/10
13BUZURAAMALIA MARIANADottorando12IUS/16
14CALABRIADANIELEDottorando12IUS/08
15CALCINIGAIADottorando06MED/43
16CAMONIDANIELEDottorando12IUS/08
17CARDINALENOEMI MARIADottorando
18CARDINALENOEMI MARIADottorando12IUS/17
19CARRETTONICCOLÒDottorando12IUS/12
20CESARINIANDREADottorando12IUS/11
21CHISARICHIARADottorando06MED/43
22COVELLIROBERTADottorando12IUS/07
23CRISCIIRENEDottorando12IUS/07
24CUPRIALESSANDRODottorando12IUS/11
25D'AMELIONICOLEDottorando12IUS/12
26DA ROLDMATTHIASDottorando12IUS/17
27DALYENRICODottorando12IUS/20
28DE GREGORIOGIOVANNIDottorando12IUS/08
29DI GIACOMOGIULIADottorando12IUS/19
30FERRARIMONICA RITADottorando12IUS/18
31FERRARIMONICA RITADottorando
32FIASCOMARTADottorando12IUS/13
33FOGGETTAFEDERICODottorando12IUS/01
34FRANCIOSOCHIARADottorando12IUS/12
35GERMANORICCARDODottorando12IUS/16
36GROSSIOLORENZODottorando12IUS/13
37GUIZZARDI RIGHETTIGIAMPAOLODottorando12IUS/13
38HEPAJERMELINDADottorando12IUS/15
39ILLESCAS MOGROVEJOBETSABÉ XIMENADottorando
40ILLESCAS MOGROVEJOBETSABÉ XIMENADottorando12IUS/19
41IMBROSCIANOCHIARADottorando12IUS/15
42LEGGIOMICHELADottorando12IUS/10
43LISIALESSANDRODottorando12IUS/12
44LONGOANDREADottorando12IUS/13
45MAGESTE CASTELAR CAMPOSBERNARDODottorando
46MAGESTE CASTELAR CAMPOSBERNARDODottorando12IUS/13
47MAINAVERONICADottorando12IUS/17
48MAINAVERONICADottorando
49MANCINFRANCESCODottorando12IUS/20
50MANCINFRANCESCODottorando
51MANDRIOLIDANIELEDottorando12IUS/13
52MANDRIOLIDANIELEDottorando
53MANGIAFICOGIULIODottorando
54MANGIAFICOGIULIODottorando12IUS/12
55MARCIAVALERIADottorando12IUS/02
56MAURIFRANCESCADottorando12IUS/08
57MERSINIMARSELADottorando
58MERSINIMARSELADottorando12IUS/10
59MILOSEVICSRDANDottorando12IUS/19
60MINGARDOGIACOMODottorando12IUS/08
61MONTORSIMATTEODottorando12IUS/17
62PARISICHIARADottorando12IUS/13
63PEPÈGIORDANADottorando12IUS/17
64PERRINOSTEFANIA PIADottorando12IUS/01
65PICCIARELLIGIUSEPPEDottorando12IUS/12
66PILLONMARTINA ELISADottorando12IUS/15
67PIROLAFRANCESCADottorando12IUS/08
68REMONTIELISADottorando12IUS/01
69REMONTIELISADottorando
70RICCIARDIGIOVANNADottorando12IUS/14
71ROSSI DORIAMARTADottorando12IUS/19
72RUGGIRELLOMARTADottorando12IUS/01
73SINANAJNENSIDottorando12IUS/13
74SKREBOEDINDottorando12IUS/08
75SORRENTINOGIUSEPPINADottorando12IUS/12
76STOCCHIFRANCESCODottorando12IUS/20
77TUMBIOLOFRANCESCODottorando12IUS/12
Totale 77 Voci
Quadro C.2.b Personale tecnico amministrativo
Provenienza Dati: UGOV
Referente: Sistemi Informativi
Il quadro C2 contiene l’elenco del personale in servizio presso il Dipartimento: nel quadro C2a si elencano docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, specializzandi (area medica), nel quadro C2b il personale tecnico amministrativo (PTA)
Area amministrativa-gestionale
N.CognomeNome
1MAGENESBEATRICE
2SIGNORINIANNA
Totale 2 Voci