Il Dipartimento promuove diverse attività nell'ambito della ricerca; in particolare, nel Piano Triennale 2023-2025 sono state individuate le seguenti azioni:

1. Promuovere la partecipazione a bandi competitivi

Ambito: Ricerca

Obiettivo: Stimolare il reperimento di fondi di ricerca su bandi competitivi, anche con PI under 40 (si vedano obiettivi 3.3 e 3.4 del Piano Strategico)

Descrizione:

Contestualmente all’uscita dei principali bandi competitivi italiani e/o internazionali (PRIN, ERC, FIS, etc.), il Dipartimento, attraverso l’azione della Commissione Ricerca, monitorerà la partecipazione ai bandi di tutti i membri del Dipartimento, ricordando loro le scadenze, discutendo con i singoli ricercatori le motivazioni di chiunque non presenti un progetto, e proponendo possibili soluzioni per garantire la partecipazione almeno al bando successivo (ad esempio verificando la possibilità di raggruppare i ricercatori più isolati per aumentare la massa critica).

La Commissione stimolerà in particolare i giovani ricercatori under 40 ad occupare posizioni di PI, anche analizzando assieme ai proponenti le criticità dei progetti sottoposti e mettendo in contatto i giovani PI con membri del Dipartimento che in passato hanno partecipato con successo allo stesso bando, di modo da affinare le strategie di presentazione della proposta.

In caso esistano cordate interne al Dipartimento comprendenti ricercatori sia over sia under 40, inoltre, la Commissione cercherà di sollecitare la promozione di questi ultimi al ruolo di PI, purché ciò risulti compatibile con l’attività progettuale proposta.

Cronologia: intero triennio 2023-2025.

Indicatore 1: n1=numero di progetti presentati per finanziamento (obiettivo 7 linee guida) nel triennio da membri del Dipartimento (fonte: cruscotto della ricerca)

Indicatore 2: n2=numero di progetti finanziati (obiettivo 8 linee guida) nel triennio da membri del Dipartimento (fonte: cruscotto della ricerca)

Target Indicatore 1: n1>100

Target Indicatore 2: n2>25

2. Peer-colloquia per favorire la ricerca multidisciplinare

Ambito: Ricerca

Obiettivo: Stimolare lo sviluppo di progetti di ricerca multidisciplinari e interdipartimentali (si veda obiettivo 13 Linee Guida e obiettivi 3.3 e 3.4 del Piano Strategico)

Descrizione: Il Dipartimento, attraverso l’azione della Commissione Ricerca, favorirà lo sviluppo di collaborazioni di ricerca multidisciplinari e interdipartimentali organizzando incontri in cui due giovani ricercatori (dottorandi/assegnisti/rtda) di aree disciplinari diverse, del Dipartimento e non, terranno un seminario informale con ampia discussione collegiale su argomenti di ricerca che potrebbero beneficiare di un’integrazione in senso multidisciplinare.

Cronologia: intero triennio 2023-2025.

Indicatore: n = numero di incontri annui

Target Indicatore: n = 6

3. Aumento dell’interscambio culturale in ricerca e formazione

Ambito: Internazionalizzazione

Obiettivo: Numero di Visiting in entrata (si veda obiettivo 6.4 del Piano Strategico)

Descrizione: Il Dipartimento, attraverso l’azione del collegio di dottorato e del consiglio di coordinamento didattico di materiali, favorirà l’interscambio culturale in ambito scienza dei materiali attraverso l’invito di Visiting Professors/Researchers/PhD candidates che parteciperanno alle attività di ricerca e di formazione del dipartimento.

Cronologia: 2023-2025

Indicatore: Numero di Visiting nel triennio

Target: 15 Visiting Professors/Researchers/PhD candidates nel triennio.

Definizione dei criteri di distribuzione delle risorse

Personale

La programmazione del personale docente viene effettuata con scadenza triennale (generalmente sincronizzata con l’elezione del Direttore). Le posizioni di ricercatore a tempo determinato e di professore di prima fascia vengono attribuite ai settori scientifico-disciplinari in considerazione: i) dell’opportunità di potenziare le linee di ricerca e le attività di terza missione considerate strategiche per lo sviluppo armonico del Dipartimento, anche sulla base degli obiettivi fissati dal PSA; ii) delle necessità didattiche, sia per quanto riguarda la sostenibilità delle iniziative in essere, sia per quanto riguarda l’attivazione di nuovi corsi di laurea a carattere multidisciplinare e interdisciplinare.

Le chiamate dall’esterno di PA e PO vengono attribuite ai settori privilegiando principalmente l’apertura di nuove linee di ricerca, al fine di: i) aumentare le capacità del Dipartimento di ottenere finanziamenti anche da bandi competitivi, ii) migliorare l’attrattività del Dipartimento a livello internazionale e il suo posizionamento rispetto agli indicatori riportati nel PSA.

Piano Economico 

La quota dipartimentale del fondo di Ateneo è attribuita ai singoli docenti e ricercatori sulla base della loro produzione scientifica, privilegiando le aggregazioni in gruppi al fine di favorire la collaborazione e l’integrazione di esperienze e competenze diverse. La distribuzione viene proposta da un’apposita Commissione, nominata dal Direttore e approvata dal Consiglio di Dipartimento. La Commissione opera sulla base di criteri quantitativi definiti annualmente.

Ad esempio, per l’anno 2023 ogni partecipante è stato valutato individualmente sulla base delle pubblicazioni nel triennio 2020-2021-2022, appartenenti alle tipologie riconosciute come scientifiche dalla VQR 2015-2019, classificate nella banca dati ISI-Web of Science o Scopus e presenti nella banca dati IRIS di Ateneo. Per la valutazione individuale delle pubblicazioni sono stati richiesti almeno quattro prodotti nel triennio di riferimento.

Per ciascuna pubblicazione è stato assegnato un punteggio in relazione al posizionamento della rivista nei quartili (Q1-Q4) della categoria di appartenenza come assegnato dall’indice IRIS "ISI: Impact Factor - Miglior Quartile" o "Scopus: Percentili rivista - CITESCORE non pesata - miglior quartile" e segnatamente: punti 1.0 per Q1, 0.8 per Q2, 0.4 per Q3 e 0.1 per Q4. In presenza di più indicatori è stato scelto il posizionamento più favorevole. La valutazione individuale è stata fornita dalla somma delle migliori quattro pubblicazioni e compresa tra 4 (equivalente a quattro prodotti in Q1) e 0.4 (equivalente a quattro prodotti in Q4). In assenza di quattro prodotti valutabili è stato assegnato il valore di 0.4.

Infine, la ripartizione della quota dipartimentale prevede criteri di premialità̀ progressiva per domande presentate da aggregazioni ampie di afferenti al dipartimento, anche per favorire una più̀ efficace gestione dei fondi assegnati, fino ad una variazione del 10% rispetto a quanto assegnato sulla base dei criteri sopraindicati.

Incentivi e premialità per il personale docente, di ricerca e tecnico-amministrativo vengono attribuiti sulla base del vigente Regolamento di Ateneo e deliberati dal Consiglio di Dipartimento. I fondi non vengono attribuiti “a pioggia”, ma sono assegnati sulla base dell’effettivo coinvolgimento in progetti di ricerca e attività di conto terzi, con percentuali definite dal responsabile di progetto/attività.

Il Dipartimento comunica e pubblica modalità e criteri di cui ai punti precedenti utilizzando l’intranet del sito web del Dipartimento stesso, https://www.mater.unimib.it/it

Nel 2023 il Dipartimento annovera come afferenti 43 professori e ricercatori di ruolo, 2 docenti emeriti, 1 docente onorario, 27 ricercatori a tempo determinato,  39 assegnisti di ricerca, oltre che 13 unità di personale tecnico. Inoltre il Dipartimento ospita le attività di 58 dottorandi. 

Gli afferenti si riuniscono con cadenza mensile nel Consiglio di Dipartimento. Il Direttore è affiancato da un vice-direttore e da una Giunta di Dipartimento composta, oltre che dal direttore e dal vicedirettore, dai Presidenti dei CCD afferenti al Dipartimenti, dal rappresentante dei professori ordinari, dal rappresentante dei professori associati, dal rappresentante dei ricercatori e dal rappresentante del personale tecnico amministrativo. Sono inoltre costituite diverse commissioni, in particolare: paritetica docenti-studenti; commissione didattica; comunicazione; spazi dipartimentali; imprese ed enti esterni; sicurezza e salute; gruppo per l'assicurazione della qualità della ricerca; gruppo per l'assicurazione della qualità della terza  missione. Inoltre diversi afferenti ricoprono cariche istituzionali di ateneo e cariche di rappresentanza presse enti di ricerca italiani e stranieri.

Attualmente l’edificio U5 ospita tutti gli uffici e i laboratori di ricerca del Dipartimento;  è inoltre prevista un’espansione dei laboratori negli edifici U9 e U19. L’edificio U5 ospita anche la maggior parte dei laboratori didattici dei corsi di Scienza dei Materiali, Chimica ed Ottica e Optometria. Le aree didattiche si estendono nell’adiacente edificio U9, che ospita diversi laboratori del corso di laurea in Ottica ed Optometria e il laboratorio di Fisica 2 del CdL in Scienza dei Materiali. Nell’edificio U5 il Dipartimento dispone di 1 aula dalla capienza di 60 persone per seminari, lezioni e riunioni attrezzata con sistemi audio-video multimediali e integrata con i sistemi multimediali di ateneo, con accesso facilmente fruibile agli afferenti e con sistema di prenotazione da remoto. Il Dipartimento dispone anche di una sala riunioni, dalla capienza di 16 persone, anch’essa attrezzata con sistemi multimediali anche per videoconferenze; a questa si aggiunge una piccola sala per riunioni fino a circa 10 persone. Infine è presente 1 aula studio per gli studenti dei corsi di laurea triennali e magistrali del Dipartimento. L'organizzazione della Sicurezza e Salute, a carico della citata commissione dedicata, è descritta in dettaglio nella pagina dedicata del sito web dipartimentale e prevede, oltre al Direttore, i RADL (responsabili di laboratorio), gli addetti locali alla sicurezza, gli addetti alla gestione dell'emergenza e del primo soccorso, secondo quanto normato dal Regolamento e dalla normativa vigente. 

Per quanto riguarda le 13 unità di personale tecnico,  nove sono inquadrati nel livello D (uno a tempo determinato), due sono EP, e due sono tecnologhe a tempo determinato. Ogni dipendente ha un ruolo specifico nel supporto alla conduzione dei laboratori di ricerca e/o di didattica. Si evidenzia per il prossimo futuro la necessità di incrementare il personale a tempo indeterminato inserendo ulteriori 3/4 unità per esigenze dei laboratori chimici (didattici e di ricerca, includendo la gestione della grande attrezzatura ICP Massa con laser ablation), per la gestione della rete interdipartimentale di Spettroscopia, per esigenze delle attrezzature di optometria e per il supporto alla preparazione e gestione dei progetti di ricerca.

In aggiunta ai compiti di ricerca e di didattica, considerate le numerose esigenze del Dipartimento, la maggioranza dei tecnici dipartimentali è anche impegnata in compiti di servizio di vario tipo. Per questi compiti sono stati creati dei gruppi di lavoro così organizzati:

• Gestione dell’azoto liquido di uso comune
• Gestione del reagentario/bombolaio (gas tecnici, solventi, reagenti)
• Servizio acqua deionizzata e ghiaccio
• Sicurezza (DPI, rifiuti speciali, ecc.)
• Acquisti e controllo giacenze materiale consumabile di dipartimento
• Stampanti di rete e supporto informatico
• Servizi Web e Comunicazione
• Servizi per esterni e per le imprese

Nel futuro si auspica un incremento del supporto dell’Ateneo per quanto riguarda alcuni dei suddetti servizi, per esempio specialmente nel settore della sicurezza e della gestione dei rifiuti speciali, e nel settore del web e della comunicazione. In questo modo, il personale tecnico potrebbe essere maggiormente coinvolto nelle attività di gestione dei laboratori di ricerca e didattica.

In conclusione, il Dipartimento vede i suoi punti di forza nell’essere dotato di importanti strutture laboratoriali e computazionali, che consentono di svolgere attività di ricerca vivaci e sostenute da numerosi progetti vinti in bandi competitivi; inoltre, è responsabile di una variegata offerta formativa a livello di lauree triennali, magistrali e di dottorato. Per contro, come sottolineato sopra, il Dipartimento necessita un incremento del personale tecnico a supporto delle attività di ricerca e di didattica; inoltre, la struttura dell’edificio ospitante è alquanto invecchiata ed è carente di manutenzione ordinaria. Risulta quindi irrinunciabile la ristrutturazione di cui a breve è previsto l’inizio; a questo riguardo, si ricorda l’assoluta necessità di un coordinamento ottimale fra l’impresa costruttrice, l’area INAP e gli afferenti al Dipartimento, in modo da consentire un piano efficiente di ricollocazione delle attività e quindi minimizzare i disagi per le attività di ricerca e di didattica che non possono essere interrotte durante i lavori. Si sottolinea anche la necessità di un incremento degli spazi assegnati al Dipartimento, a seguito del sensibile aumento del numero di afferenti negli ultimi cinque anni.

Presso il Dipartimento sono istituite le commissioni per l’Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione. Le commissioni sono composte da docenti e personale tecnico afferenti al Dipartimento:

Commissione per l’Assicurazione della Qualità della Ricerca
Prof. Francesco Montalenti (Assicuratore di Qualità)
Prof.ssa Silvia Bracco
Dott. Roberto Lorenzi
Dott. Carlo Santoro

Commissione per l’Assicurazione della Qualità della Terza Missione
Prof. Francesco Meinardi (Assicuratore di Qualità)
Prof. Maurizio Acciarri
Prof. Luca Beverina
Dott.ssa Carmen Canevali
Dott.ssa Luisa Raimondo

Alle commissioni sono attribuiti compiti di vigilanza e di promozione della politica della qualità a livello del Dipartimento, l'individuazione delle necessarie azioni correttive e la verifica della loro attuazione. In particolare:

 
La commissione AQ Ricerca:

• sulla base di criteri preventivamente definiti, provvede annualmente alla ripartizione del Fondo di Ateneo - Quota Dipartimentale tra i professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento, in accordo con i vigenti regolamenti d’Ateneo in materia;
• coadiuva il Direttore nella preparazione del Documento di Programmazione Triennale;
• effettua un costante monitoraggio dell’andamento della produttività scientifica e dell’impatto delle attività di ricerca delle aree disciplinari attive presso il Dipartimento, anche attraverso l’elaborazione ed il calcolo di parametri bibliometrici ad hoc;
• organizza seminari dei giovani ricercatori con cadenza mensile.

La commissione AQ della Terza Missione:

• coadiuva il Direttore nella preparazione del Documento di Programmazione Triennale;
• verifica l’impatto e il successo delle attività di Public Engagement valutando le variazioni delle attività in conto terzi, di consulenza e delle attività di ricerca preindustriale.

In linea con le azioni proposte dall'Ateneo, il controllo e il monitoraggio della qualità della didattica dei Corsi di Studio sono affidati alle commissioni di gestione Assicurazione della Qualità (AQ).

Le commissioni di gestione AQ hanno il compito di: 

• redigere annualmente la SUA-CdS, la Scheda di Monitoraggio Annuale e il Rapporto del Riesame Ciclico;
• monitorare l'andamento delle carriere degli studenti, la loro opinione sulle attività formative, la soddisfazione al termine del percorso formativo e la condizione occupazionale dei laureati anche attraverso l'analisi di banche dati esterne;
• verificare, attraverso incontri periodici con i rappresentanti del mondo del lavoro, la coerenza tra attività formative proposte e richieste occupazionali;
• acquisire e analizzare le relazioni della Commissione Paritetica Docenti / Studenti; analizzare la Relazione Annuale del Nucleo di Valutazione.

A seguito delle attività sopra descritte, le commissioni di gestione AQ hanno il compito di definire eventuali azioni correttive o interventi di miglioramento e di proporli al Consiglio di Coordinamento Didattico per l'approvazione e la messa in atto.

Commissione di gestione AQ – Corso di Laurea in Scienza dei Materiali
Stefano Sanguinetti (Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico – Responsabile del Riesame)

Fabio Pezzoli (Docente del Corso di Studio e Responsabile AQ)
Roberto Bergamaschini (Docente del Corso di Studio)
Davide Campi (Docente del Corso di Studio)

Silvia Bracco (Docente del Corso di Studio)

Dott.ssa Cristina Valentino (Amministrativa, Segreteria Didattica d’Area)
Vittoria Vigorito (Rappresentante degli Studenti)

Commissione di gestione AQ – Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Materials Science
Stefano Sanguinetti (Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico – Responsabile del Riesame)

Fabio Pezzoli (Docente del Corso di Studio e Responsabile AQ)
Roberto Bergamaschini (Docente del Corso di Studio)
Davide Campi (Docente del Corso di Studio)

Silvia Bracco (Docente del Corso di Studio)

Dott.ssa Cristina Valentino (Amministrativa, Segreteria Didattica d’Area)
Dott. Lorenzo Tallarini (Rappresentante degli Studenti)

Commissione di gestione AQ – Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche
Prof. Roberto Scotti (Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico – Responsabile del Riesame)
Prof. Norberto Manfredi (Docente del Corso di Studio e Responsabile AQ)
Prof. Ugo Cosentino (Docente del Corso di Studio)
Prof.ssa Barbara La Ferla (Docente del Corso di Studio)
Sig.ra Paola Iannaccone (Amministrativo, Segreteria Didattica d’Area)
Matteo Marri (Rappresentante degli Studenti)

Commissione di gestione AQ – Corso di Laurea in Ottica e Optometria
Prof.ssa Silvia Tavazzi (Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico – Responsabile del Riesame)
Docente da nominare (Docente del Corso di Studio e Responsabile AQ)
Dott.ssa Paola Iannaccone (Amministrativa, Segreteria Didattica d’Area)

È stata istituita anche una Commissione Didattica di Dipartimento, composta dalla direttrice, dai presidenti dei Corsi di laurea, dal coordinatore del dottorato in Scienza e Nanotecnologia dei Materiali, dal referente di Dipartimento nel CCD di Fisica e dal responsabile del progetto europeo di doppia laurea in Materials Science SUMA:

Prof. Marco Bernasconi

Prof. Francesco Montalenti
Prof. Alberto Paleari

Prof. Stefano Sanguinetti
Prof. Roberto Scotti

Prof. Sergio Tosoni

Prof.ssa Silvia Tavazzi

Prof.ssa Anna Vedda

La commissione ha lo scopo di coordinare ed armonizzare gli impegni didattici dei docenti afferenti al Dipartimento.

Infine, come richiesto di recente dall’Ateneo, prossimamente verrà nominato un responsabile AQ per la didattica dipartimentale con il compito di coadiuvare il direttore nel coordinamento dei corsi di studio gestiti dal Dipartimento.

Esito monitoraggio attività di ricerca:

Fonti: F&P: Fatti e Persone; C: cruscotto della ricerca, I: IRIS; S: dati forniti da Settore Procedure E Sistemi Integrati

Come si evince dalla tabella e dall’ulteriore analisi presentata nel paragrafo 2.2, la produzione scientifica del Dipartimento è stata numerosa e di qualità. Si noti che la diminuzione del numero di pubblicazioni del 2022 rispetto al 2021 non segnala una criticità ed è anzi superiore alla produzione 2018-2020 che si attestava intorno ai 160 prodotti all’anno. Inoltre, sottolineiamo che il numero di pubblicazioni su riviste eccellenti (I.F.>10) è salito dal 2021 al 2022 (da 29 a 41). Si segnala altresì l’eccellente numero di progetti approvati e finanziati relativi ai bandi PRIN e PRIN-PNRR del 2022.

Criticità:

Risulta molto contenuto il numero di Responsabilità scientifiche di congressi internazionali: a questo proposito, la Commissione Ricerca si impegnerà a sollecitare i ricercatori nell’aggiornamento del profilo anagrafico del sistema IRIS. Quasi sicuramente il numero reale risulta infatti superiore rispetto a quello riportato.

I bassi valori di altri indicatori sono di interpretazione più difficile. I dati sulle “fellow” e sulla “direzione di riviste” ad esempio sono forniti dai database ([S]) di Ateneo solo come “nuove attività”, mentre la Commissione ricerca ritiene che l’importanza a livello internazionale sia data dal totale. 

Esito monitoraggio Terza Missione:

Fonti: F&P: Fatti e Persone, [R] report interni

Tutti gli indicatori riportati in tabella si posizionano su valori soddisfacenti e risultano essere stabili nel tempo quando non mostrano addirittura una crescita significativa. L’unica voce controtendenza è quella relativa ad “Entrate conto terzi - Trasferimenti correnti “ma, in attesa del dato del 2023, la variazione è da ritenersi all’interno delle normali fluttuazioni (per altro essa è parzialmente compensata da un incremento della voce precedente). Relativamente alla voce “Trial Clinici” si segnala che essa è stata interpretata in senso lato, includendo negli indicatori le attività in ambito sanitario (visite optometriche) a favore del personale dell’Ateneo (40) e dell’intera comunità (130+130).

Criticità: La principale criticità relativa a questo punto del monitoraggio è relativa non tanto ai risultati ottenuti, quanto piuttosto all’affidabilità dei dati riportati. Mentre nell’ambito della ricerca è ormai da anni prassi consolidata registrare tutte le attività svolte, la stessa attenzione non è posta per molte delle attività relative alla terza missione. Di conseguenza alcuni dei valori indicati in tabella potrebbero essere anche significativamente sottostimati.

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