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Il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra (DISAT) nasce il 1/10/2012 dalla fusione dei Dipartimenti di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e di Scienze Geologiche per sviluppare un approccio multidisciplinare allo studio dell'ambiente. Al 1° luglio 2017, risultano afferenti al DISAT 31 geologi, 15 chimici, 15 biologi, 2 fisici, 1 agronomo, 1 ingegnere appartenenti a 26 SSD diversi e 26 tecnici. Più del 70% dei docenti del DISAT supera le soglie bibliometriche per l'attribuzione dell'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) alle funzioni superiori di docenza o, nel caso dei professori ordinari, per l'attribuzione delle funzioni di Commissario ASN. Nel solo 2017, i ricercatori del DISAT hanno pubblicato 193 articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Il valore medio e il valore massimo di impact factor delle riviste su cui ciascuno dei predetti articoli è stato pubblicato (rispettivamente 3,386 e 13,942) è indice della buona/ottima collocazione editoriale delle pubblicazioni del dipartimento. Su un totale di 64 ricercatori, 10 sono in comitati scientifici di organismi internazionali di riconosciuta eccellenza. A partire dal nome il DISAT dichiara i suoi obbiettivi nell’ambito della ricerca: sviluppare e migliorare la ricerca sia in ambito ambientale sia in ambito geologico, rafforzando al massimo le sinergie tra le due aree. A tali fini, in piena coerenza con le linee di indirizzo di Ateneo, sono stati identificati 7 cluster di ricerca principali che esulano completamente dai SSD e si basano invece sulle affinità di interessi di ricerca e di complementarietà di approccio scientifico, in cui si inquadrano le attività sviluppate dai singoli gruppi di ricerca del DISAT. I cluster sono attivi sulle seguenti tematiche (per una descrizione dettagliata si rimanda al sito web dipartimentale: http://www.disat.unimib.it/it/ricerca/linee-ricerca/): Cambiamenti Climatici in ambito terrestre e marino, Sostenibilità delle attività antropiche nei diversi ecosistemi, Monitoraggio ambientale e geologico e valutazione dei rischi in ambito terrestre e marino, Gestione delle risorse naturali terrestri e marine, Tettonica e processi erosivi e sedimentari, Caratterizzazione dei geomateriali e modellizzazione dei processi geologici, Geodinamica e petrogenesi dei processi subduttivi. Una lista completa dei progetti attualmente in corso presso il DISAT (nazionali e internazionali) è consultabile sul sito web dipartimentale: https://www.disat.unimib.it/it/ricerca/progetti-ricerca. La focalizzazione degli obbiettivi di ricerca ha richiesto un impegno corale del personale afferente, vista anche la necessità di pianificare interventi di ampio respiro in un contesto altamente multidisciplinare. Punto di partenza per tale sforzo sono state le indicazioni fornite dalla valutazione ANVUR 2011-2014 e dai risultati dell’attività svolta da un’apposita Commissione dipartimentale di controllo della qualità della ricerca, che hanno illustrato come, da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo, il livello della ricerca svolta presso il DISAT sia già senz’altro buono. In linea con queste indicazioni, va segnalato il recente successo del DISAT nell’ambito del bando dedicato ai Dipartimenti di Eccellenza (Aree del progetto finanziato, in ordine di preminenza: Scienze Geologiche e Scienze Chimiche), con un progetto riguardante i cambiamenti climatici. Ai fini della sostenibilità di tale quadro complessivamente positivo, e quindi del perseguimento dei propri obbiettivi di eccellenza, il Dipartimento applica modalità di distribuzione interna delle risorse (economiche e di personale), coerentemente con il programma strategico proprio e dell'Ateneo. Il Quadro B.2 del presente documento di valutazione specifica le modalità di analisi dell’andamento della produttività degli SSD, i cui risultati ricoprono un ruolo essenziale nella pianificazione della distribuzione delle risorse rese disponibili dall’Ateneo per l’attivazione di assegni di ricerca (e, in prospettiva, per il supporto all’implementazione di politiche di reclutamento del personale docente e ricercatore). Il medesimo Quadro illustra brevemente anche le politiche di distribuzione del Fondo di Ateneo ai singoli docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento.