Fino a tutto il 2019, la Commissione di Controllo della Qualità della Ricerca ha effettuato valutazioni periodiche delle attività di ricerca svolte presso il DISAT, con particolare riferimento al computo del numero di articoli scientifici pubblicati annualmente dai docenti e ricercatori afferenti al DISAT, e all’analisi qualitativa delle riviste considerate in termini di impact factor e di collocazione di queste ultime nei ranking resi disponibili da Thomson ISI. Tali analisi hanno consentito di fotografare la quantità e l’impatto atteso della produzione scientifica del DISAT, cosa che ha permesso di offrire un supporto costante all’attività della Giunta di Dipartimento durante le fasi di definizione di proposte per la programmazione dipartimentale, e durante le fasi attuative di quest’ultima. Nel mese di dicembre 2017, la Commissione di Controllo della Qualità della Ricerca ha inoltre avanzato una proposta, approvata nel medesimo mese dal Consiglio di Dipartimento del DISAT, di effettuare periodicamente un’analisi dei trend della produzione scientifica dipartimentale, sempre ai fini dell’implementazione di azioni volte al sostegno della ricerca dipartimentale e di un’ottimale definizione degli obiettivi di ricerca. A seguito di tale delibera, è previsto che il DISAT effettui periodicamente un’analisi andamento della produttività degli SSD, in termini di numero di articoli di libro, monografie e capitoli di libro pubblicati nei sei anni precedenti l’avvio del monitoraggio. Le due finestre triennali che compongono il predetto periodo sono messe a confronto in termini di valor medio di impact factor delle riviste sulle quali gli afferenti ai vari SSD hanno pubblicato, e in termini di numero totale di pubblicazioni prodotte, opportunamente normalizzato sulla base del numero di docenti e ricercatori afferenti a ciascun SSD. Si sottolinea la coerenza di tale metodo con i fondamenti della metodologia VQR: ampia finestra temporale di valutazione e rilevanza di dati di natura citazionale lato sensu nella valutazione bibliometrica. Ciò facilita l’integrazione dei risultati dell’analisi condotta a livello dipartimentale con quelli provenienti dai risultati della VQR, e della SUA-RD. Quest’ultima fonte è oggetto di particolare considerazione, essendo in grado di fornire specifiche informazioni su eventuali docenti e ricercatori inattivi (e quindi in maggiore sofferenza) e sulle attività di terza missione svolte. Infine, il Dipartimento attua politiche di distribuzione del Fondo di Ateneo su base premiale, in coerenza con le linee guida di Ateneo, prevedendo in particolare due fasce di merito entro le quali i singoli afferenti vengono collocati sulla base di un’analisi della produzione scientifica dell’ultimo triennio.