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Il DSRS costituisce un punto di riferimento particolarmente rilevante nel panorama italiano e internazionale della formazione, della ricerca e della terza missione nel campo della sociologia e delle scienze sociali più in generale. La riconosciuta vocazione alla multidisciplinarietà, all’internazionalizzazione e all’innovazione, sia per quanto riguarda i temi oggetto di studio che delle metodologie, risulta puntualmente ribadita nei vari ambiti nei quali il DSRS è oggi attivo e che in particolare trova declinazione tanto nella offerta formativa ai vari livelli (dai CdS triennali a quelli magistrali fino ai dottorati di ricerca) quanto nelle attività di ricerca di frontiera in vari settori, che hanno recentemente trovato un ulteriore sviluppo nel Progetto di Eccellenza finanziato dal MUR per il 2018-2022 e nuovamente per il 2023-2027.

Nell’ambito della ricerca, il DSRS si pone due obiettivi principali:

  • delineare le dinamiche di mutamento in atto nelle società moderne, inserendole nei processi più ampi e globalizzati di trasformazione sociale, con particolare attenzione alla realtà italiana ed europea;
  • sviluppare schemi interpretativi capaci di leggere, analizzare e affrontare tali mutamenti in una logica interdisciplinare.

Questi due obiettivi sono articolati nei seguenti ambiti di ricerca specifici;

  • genere, famiglie, identità e culture collettive, religione;
  • metodologie per le scienze sociali e politiche, teoria sociale, statistica;
  • comunicazione, muovi media, movimenti sociali, conflitti, politica;
  • economia, impresa, lavoro, istituzioni, globalizzazione;
  • welfare e politiche, salute, istruzione, povertà, devianza;
  • territorio, politiche urbane, sviluppo locale e fenomeni turistici.

L'attività di ricerca del DSRS prevede una equilibrata fusione di un sapere teorico ottenuto mediante la stretta integrazione di molti ambiti disciplinari delle scienze umane e sociali in relazione sia alle ipotesi di ricerca sia agli strumenti applicabili per l'analisi delle società complesse nel loro insieme; di un sapere pratico teoricamente fondato in grado di offrire un insieme di strumenti riflessivi, logici e metodologici (matematica, statistica, filosofia) per affrontare processi decisionali complessi e in continuo cambiamento con soluzioni flessibili e innovative e di un sapere tecnico mirato a fornire strumenti per la raccolta e la gestione di informazioni qualitative e quantitative, rigorosamente radicate nell'evidenza empirica. La missione istituzionale di interazione con la società e con il territorio è particolarmente rilevante per il DSRS, sia in relazione alla valorizzazione economica e sociale della conoscenza, sia in relazione alla più ampia promozione sociale e culturale. Il DSRS si caratterizza, inoltre, per una forte vocazione internazionale, oltre che con riferimento all’offerta formativa, nell’ambito dell’attività di ricerca con programmi di Visiting con l’affiliazione a centri internazionali come il Interuniversity Consortium for Political and Social Research dell’Università del Michigan e l’European Consortium for Political Research dell’Università di Essex e l’infrastruttura di ricerca europea CESSDA-ERIC[RE1] . 

La qualità della ricerca condotta dal DSRS è confermata e riconosciuta dagli esiti ottenuti in tutti gli esercizi di valutazione della qualità della ricerca svolti in Italia (CIVR 2006, VQR 2004-2008, VQR 2011-2014, VQR 2015-2019). Nella penultima VQR 2011-2014, il DSRS si era collocato al quarto posto tra le strutture di ricerca medie e grandi dell'area 14 “Scienze Politiche e Sociali” (cui afferisce la maggior parte degli aderenti), con un punteggio medio pari a 0,52 e un indice X pari a 1,28). Rispetto alla VQR 2015-2019, si segnala che il DSRS ha completato la procedura di invio dei prodotti da valutare senza usufruire delle esenzioni come da indicazioni della Governance e ha ottenuto una valutazione di 99,5[RE2]

Inoltre, diversi docenti hanno ricoperto o ricoprono attualmente ruoli importanti presso istituzioni e associazioni scientifiche nazionali e internazionali (ad esempio come presidenti nell’ESA – European Sociological Association e nell’IASSW – International Association of Schools of Social Work, esperti nello Strategic Working Group on Social Sciences and humanities dell’ESFRI. Intensa è stata in questi anni la partecipazione a reti interuniversitarie come il già citato European Consortium for Political and Social Research dell’Università del Michigan (USA), l’European Consortium for Political Research dell’Università di Essex (UK), l’European Consortium for Sociological Research e il Network of Excellence EQUALSOC (Economic change, Quality of life and Social Cohesion), nonché ad associazioni come l’ESA (European Sociological Association). Sempre nel DSRS operano inoltre numerosi centri interuniversitari, interdipartimentali e di ricerca dalla spiccata vocazione internazionale che fanno riferimento a specifici gruppi di docenti e ricercatori, impegnati su progetti specifici. 

La lunga esperienza acquisita dal DSRS nell’ambito dell’archiviazione dei dati di ricerca per le scienze sociali ha consentito di avviare una collaborazione con il DSU (Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale) del CNR al fine di creare il nodo italiano dell’infrastruttura CESSDA. CESSDA ERIC si configura infatti come un’infrastruttura distribuita tra Paesi membri dell’UE, in cui ogni Stato membro è rappresentato da un'autorità nazionale di ricerca, e designa un fornitore di servizi (National Service Provider) che deve rispondere a specifici requisiti. I Service Providers costituiscono la risorsa principale di CESSDA ERIC, e si impegnano a erogare tutte le attività previste dall’infrastruttura sia nel proprio contesto nazionale, sia a livello europeo. Come già detto, il DSRS dal 2021 attraverso l’Archivio UniData è diventato una infrastruttura di ricerca dell’ESFRI con il ruolo di National Service Provider italiano tramite la creazione di DASSI (Data Archive Social Sciences Italy) con una Joint Research Unit siglata insieme al CNR. L’accordo sottoscritto tra i due enti prevede che l’Università di Milano-Bicocca – grazie all’expertise accumulata da UniData e dal suo staff negli ultimi 15 anni – ricopra il ruolo di coordinatore nazionale dell’infrastruttura e responsabile delle attività di data curation connesse all’acquisizione e archiviazione dei dati di ricerca secondo le procedure e gli standard definiti a livello internazionale.

Il DSRS ha, inoltre, ottenuto il finanziamento come Dipartimento di Eccellenza per il periodo 2018-2022. Il Progetto prevedeva lo svolgimento di un’indagine longitudinale quali-quantitativa (ITA.LI) finalizzata a indagare i corsi di vita degli italiani che, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, è stata sviluppata con successo e ha ricevuto una valutazione positiva. Il finanziamento ha permesso di creare l’Institute for Advanced Study of Social Change (IASSC), ovvero un Osservatorio sul cambiamento sociale in grado di sviluppare nuove conoscenze sulle trasformazioni sociali e territoriali che interessano il nostro paese, approfondendo le complesse dinamiche del mutamento sociale.

Il DSRS ha poi ottenuto il finanziamento anche del secondo progetto d’eccellenza per il 2023-2027. Tale progetto punta nella direzione di combinare i dati amministrativi con quelli raccolti attraverso l’indagine campionaria è particolarmente innovativo e utile a fini conoscitivi perché valorizza fonti e approcci diversi e integra proficuamente informazioni generalmente disponibili solo separatamente. Mentre i dati di survey, in particolare quelli longitudinali, permettono di analizzare i meccanismi che influenzano i percorsi di vita e lavorativi, i dati amministrativi forniscono una base solida e ricca per delineare i processi di cambiamento e contestualizzare le analisi. Questo aspetto diventa particolarmente importante in situazioni di profondo e inatteso cambiamento come quella attuale. Inoltre, tale progetto si pone al servizio della pubblica amministrazione a cui offre supporto nella progettazione e gestione degli Open Government Data. Il progetto è stato sviluppato tenendo conto delle indicazioni emerse sia dagli esiti della precedente VQR, sia dalle indicazioni della SUA-RD; pertanto è caratterizzato da marcata interdisciplinarietà, con lo scopo di includere tutte le componenti del DSRS, e da forte attenzione alla dimensione di ricerca, nell’ottica di utilizzare al meglio le infrastrutture già esistenti.

Il DSRS ha partecipato con successo alle azioni previste dal PNRR nell’ambito degli Ecosistemi, dei Centri nazionali e dei Partenariati. In particolare, nell’ambito delle proposte progettuali per il “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca” è risultato vincitore insieme al CNR di un progetto per creare una infrastruttura nell’ambito delle scienze sociali (FOSSR - Fostering Open Science in Social Science Research. Innovative tools and services to investigate economic and societal change). L’Università di Milano-Bicocca e, nello specifico, il DSRS, in qualità di partner del nodo italiano dell'IR CESSDA ERIC, partecipa a una serie di attività tra cui il miglioramento della FAIRness dei dati Istat, curation dei dati per la ricerca prodotti dal CNR e sviluppo di web tool di data discovery e harmonization  e nella predisposizione di uno studio di fattibilità per l'implementazione di un servizio di Secure Remote Access ai dati per la ricerca. Inoltre, è prevista l’attivazione di un corso di Master in Applied Data Science (MADS). Il programma del Master offrirà agli studenti una comprensione approfondita di come gestire i dati, dalla loro raccolta fino all'elaborazione, analisi, visualizzazione e reporting. Insegnerà a trarre conclusioni e a prendere decisioni basate sui dati, prestando particolare attenzione alle implicazioni etiche sul loro utilizzo.